“La giunta Verri, a Pisticci Scalo, preferisce spendere soldi pubblici in superflui interventi di arredo urbano, piuttosto che in vere opere di urbanizzazione primaria ovvero nel rifacimento delle reti fognarie e delle strade del quartiere residenziale ex ANIC, che, non solo non vedono uno strato di bitume da diversi lustri, ma, in alcuni tratti, si presentano in condizioni ai limiti della praticabilità e, definirle sconnesse, è un puro eufemismo.
Anche se il progettista incaricato, arch. Domenico Martino, parla genericamente di “opere di urbanizzazione” senza indicarne la natura, ovvero, se trattasi di opere di importanza primaria o secondaria di fatto trattasi di opere di urbanizzazione secondaria, che la giunta Verri ha deciso di anteporre al completamento di quelle primarie.
Piuttosto, quindi, che dare priorità agli anzidetti interventi, cosa fa la giunta Verri?
Mette la propria firma su un inutile e sedicente progetto di urbanizzazione interessante un’area verde di circa due ettari, sulla quale già insiste un attrezzato parco giochi, con relativo campo da basket e da tennis che, al più, avrebbe bisogno di un intervento di manutenzione straordinaria dal costo non assolutamente comparabile con quello stellare previsto nel computo metrico del progetto a firma dell’arch. Domenico Martino.
Infatti a fronte di qualche decina di migliaia di euro necessari per una buona manutenzione straordinaria del parco giochi già esistente ed anche per il ripristino della funzionalità dei campi da boccia e del campo da tennis, si preferisce spendere una somma complessiva di euro 540 mila, dei quali, circa 110 mila per oneri e spese di progettazione, tanto che, chiunque, dotato di un minimo di buon senso non può non chiedersi: le opere, la pubblica amministrazione le realizza perché necessarie, oppure perché vuole assegnare progetti ed appalti alla propria conventicola politica?
Ancora, ci chiediamo: che credibilità può avere il Sindaco Verri, che oggi si presenta con questo progetto megagalattico ed inutile, se in 5 anni di amministrazione non è riuscita a reperire neanche qualche migliaio di euro per allacciare all’ENEL, la mediateca e renderla fruibile, soprattutto durante il periodo della didattica a distanza, con l’obiettivo di rendere un servizio soprattutto alle famiglie non dotate di computer ed altri mezzi informatici?
In ultimo chiedo: sa il Sindaco Verri che i soldi di cui trattasi appartengono alla dotazione finanziaria che ENI, nel 2003, mise a disposizione del Comune perché a Pisticci scalo si realizzassero le infrastrutture primarie delle quali era deficitaria, soprattutto reti idriche e fognarie?
O pensa di emulare qualche personaggio storico, non proprio noto per le sue virtù, quando asserì: il popolo non ha pane? Che mangi brioches!”
Francesco Di Benedetto
Commissario circolo cittadino “Sergio Ramelli” di Fratelli d’Italia.