Il consigliere regionale ed ex sfidante di Antonio Nicoletti per la poltrona di Sindaco di Matera, affida a Facebook il commento nel giorno dopo il passaggio nella coalizione di Centrodestra di alcuni suoi ex compagni di viaggio, consiglieri comunali passati dall’opposizione in maggioranza…
Con il passaggio di Donato Braia nella lista “Nicoletti Sindaco” l’“anatra zoppa” è finita.
Il sindaco Nicoletti ha oggi una maggioranza numerica. E a questo punto non mi meraviglierebbe che anche altri possano decidere singolarmente di sostenere Nicoletti.
Il nodo politico è che la maggioranza, ormai, è una maggioranza di centrodestra. E il centrodestra a Matera non ha vinto le elezioni.
In questi mesi ho provato con responsabilità a interpretare, tanto all’interno della mia coalizione quanto nei confronti del Sindaco, lo spirito autentico della legge elettorale che prevede il doppio turno e l’eventualità dell’anatra zoppa, e cosa si intende per “interesse della città” o “bene della città”.
Il mio pensiero è che la città con l’espressione del voto del 25 e 26 maggio e poi dell’8 e 9 giugno ci abbia chiesto di unire le forze in una autentica collaborazione istituzionale perché, al contrario, lo spettro di nuove elezioni anticipate sarebbe stato più che una ipotesi.
Ma Nicoletti fin dal primo giorno ha interpretato in modo diverso l’esito elettorale nominando una Giunta totalmente di centrodestra.
Quello che si sta consumando è un vero e proprio spostamento di asse, iniziato subito dopo il ballottaggio, che ha progressivamente snaturato il risultato elettorale. Non è un dettaglio di equilibrio interno: è una questione di legittimità e coerenza rispetto al mandato dei cittadini.
Un conto è cercare stabilità per governare, un altro è rovesciare il senso del voto.
Governo e coerenza dovrebbero camminare insieme, ma qui il rischio è che la stabilità stia facendo pagare un prezzo altissimo alla verità politica.
L’ipocrisia del “bene della città” viene usata come scudo per giustificare qualsiasi accordo.
Non si tratta del bene comune per come lo intendo io, ma di calcoli e convenienze che sono certo verranno presto alla luce.
Perché ai materani non si può raccontare ogni tipo di bugia. Prima o poi la verità politica verrà a galla.
La cosa imperdonabile che addebito a coloro che hanno fatto il salto della quaglia è proprio questa: ci siamo presentati in campagna elettorale con programmi alternativi ed ora sostengono un governo di centrodestra che, lo ripeto, non ha vinto le elezioni.