Contribuire attivamente nel dare una svolta alla città di Matera è stata l’unica reale motivazione che mi ha spinto a candidarmi per la prima volta al consiglio comunale. Il risultato elettorale conseguito è maturato sulla promessa fatta ai miei elettori di impegnarmi al massimo per rilanciare la città portando oltre alla mia esperienza, entusiasmo, partecipazione, azione, condivisione.

Ho sempre vissuto dietro la quinte l’azione politica comunale, regionale e nazionale ed in prima linea quella imprenditoriale e sociale, mi sono sempre occupato e preoccupato di organizzare, proporre, progettare e realizzare iniziative con l’unico scopo di sviluppare ed animare la mia comunità, rischiando in prima persona, con la mia famiglia ed i miei amici che ringrazierò sempre per avermi supportato e con i quali ho condiviso ogni scelta, ogni ambizione, non facendo mai distinzione di appartenenze ma con l’unico obiettivo di unire, di fare bene e soprattutto di fare il bene della mia città.

Ho condiviso il programma e sostenuto con le liste collegate la candidatura di Roberto Cifarelli con sincerità, massimo impegno e totale lealtà. L’esito elettorale, conseguente di una legge elettorale che ha rivelato tutti i suoi limiti consentendo il realizzarsi della cosiddetta “anatra zoppa”, ha consegnato un risultato inequivocabile che però poco si concilia purtroppo con la tanto auspicata “governabilità”, di cui tanto necessita Matera dopo 10 mesi di commissariamento a 4 mesi dall’esito elettorale.

La strada del “governo di salute pubblica”, rimango dell’idea, che sarebbe stata quella maestra da seguire, ma le difficoltà di realizzarla sono diventate, senza dare colpe e responsabilità a nessuno, evidenti con il passare delle settimane, alla stessa stregua ritengo sia un errore strategico correre il rischio di incorrere in un pericoloso immobilismo politico istituzionale con la conseguenza possibile di tornare alle urne mentre è alle porte una sfida di livello internazionale come il ruolo che svolgerà Matera nel 2026 di Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo per il cui svolgimento il ministero della Cultura ha mostrato grande interesse e dal quale attendiamo importanti e fondamentali sostegni economici da utilizzare al meglio.

Nei primi mesi nel ruolo di Presidente del Consiglio facente funzione, ho conosciuto meglio Nicoletti e  la sua squadra, apprezzandone le qualità umane prima di tutto e professionali oltre che registrato entusiasmo e voglia di coinvolgimento.

Rispetto ad una situazione che rimane bloccata da troppo tempo ed al fine di evitare il rischio di uno strappo con la comunità che ritengo cerchi risposte alle criticità esistenti oltre che spera di poter riprendere il percorso di crescita esponenziale da tempo sospeso, ritengo, da persona moderata e proattiva di poter dare fiducia e massima disponibilità al Sindaco Nicoletti, ed alla sua azione amministrativa consapevole del contesto straordinario in cui questa scelta difficile ed anche coraggiosa matura .

Attenzione massima alle fragilità ed al futuro dei giovani puntando su istruzione, formazione e lavoro, il rilancio dei borghi da riconnettere funzionalmente alla città ed ai Sassi, la realizzazione di un programma di animazione culturale che non abbia soluzione di continuità per 12 mesi all’anno, la gestione virtuosa degli impianti sportivi, delle emergenze e dei contenitori culturali, saranno per il sottoscritto, le priorità, già presenti nelle linee programmatiche, proposte da tutti i gruppi politici presenti, approvate insieme in consiglio comunale , sulla quale valuterò, senza sconti, la bontà della scelta fatta.

Spero di poter svolgere nel mio piccolo, un ruolo ponte con l’intero consiglio ed in particolare con quei compagni di viaggio che mi auguro e spero possano continuare ad essere stimolo positivo e proattivo nell’esclusivo bene della nostra amata città.

Donato Braia