«La provincia di Matera è da troppo tempo penalizzata da una cronica carenza di personale nelle sedi regionali. Un vuoto che compromette il funzionamento dei servizi e deprime il potenziale che può essere espresso nelle sedi materane degli uffici regionali».
Così il Consigliere Regionale di Azione, Nicola Morea, annunciando il deposito di una mozione in Consiglio Regionale per chiedere un intervento immediato e strutturale contro la deprivazione organica delle strutture regionali nel Materano.
«In assenza di un’inversione di rotta, rischiamo la paralisi funzionale di molte attività ordinarie e ispettive. Le soluzioni finora adottate — spesso temporanee e precarie — non sono più accettabili. Servono risposte concrete, capaci di restituire dignità amministrativa e piena operatività ai territori decentrati».
La mozione impegna la Regione Basilicata a promuovere un piano straordinario di rafforzamento degli organici nelle sedi della provincia di Matera degli enti regionali, con attenzione particolare agli enti strumentali e ai servizi ambientali, come l’Arpab, e sanitari, agricoli, formativi e del lavoro. E a rivedere, inoltre, il Piano Triennale del Fabbisogno di Personale: in particolare, introducendo criteri di riequilibrio territoriale per potenziare le sedi decentrate, e valutando la reintroduzione di figure dirigenziali e strutture autonome nelle sedi sub-regionali di Matera.
L’obiettivo è rafforzare la governance locale e garantirne l’autonomia gestionale, conducendo una ricognizione trasparente degli organici attualmente presenti nelle sedi della provincia di Matera e pretendendo l’utilizzo di forme elastiche di lavoro, come lo Smart Working.
«Non si tratta di rivendicazioni campanilistiche, ma di una questione di equità territoriale e di buon senso amministrativo. Oggi le sedi di Matera sono sotto-dotate, sottorappresentate nei processi di programmazione e troppo spesso lasciate senza figure apicali o referenti stabili. Questo crea un vuoto di responsabilità e genera in alcuni casi ritardi inaccettabili».
Morea conclude con un appello: «Matera e la sua provincia meritano rispetto, presenza istituzionale e servizi all’altezza. La Regione deve farsi carico di questa situazione con responsabilità e visione».