Negli ultimi anni, il calcio italiano è stato scosso da numerosi scandali legati al match fixing di scommesse non AAMS, coinvolgendo squadre e giocatori di diverse categorie. Questi episodi hanno messo in luce la vulnerabilità del sistema calcistico nazionale e l’urgenza di interventi strutturali per garantire l’integrità delle competizioni. Per comprendere meglio il contesto e i rischi associati, è utile consultare una guida ai siti scommesse non AAMS. Di seguito, analizziamo cinque casi emblematici che hanno segnato il panorama calcistico italiano.
Scandalo Calcioscommesse – Atalanta e Cristiano Doni (2011)
Nel 2011, l’inchiesta “Last Bet” rivelò una rete di scommesse non AAMS illegali che coinvolgeva giocatori e dirigenti di Serie A, B e Lega Pro. Cristiano Doni, capitano dell’Atalanta, fu deferito per illecito sportivo in relazione alla partita Atalanta-Piacenza. L’Atalanta fu deferita per responsabilità oggettiva e presunta, rischiando penalizzazioni o retrocessione. Altri giocatori coinvolti includevano Manfredini e Paoloni.
Scandalo Calcioscommesse non AAMS – Stefano Mauri e Lazio (2013)
Altro scandalo nel betting non AAMS è stato quello di Stefano Mauri, capitano della Lazio, fu deferito nel 2013 per illecito sportivo riguardante le partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del 2011. In primo grado, fu squalificato per 6 mesi per omessa denuncia; successivamente, la pena fu aumentata a 9 mesi in appello. La Lazio fu multata con 40.000 euro. Nel 2015, la Procura di Cremona chiese il rinvio a giudizio per Mauri e altri 103 indagati.
Scandalo Calcioscommesse – Stefano Bettarini (2011-2015)
Nel 2011, Stefano Bettarini fu indagato per scommesse non AAMS illegali e manipolazione di risultati in Serie A, B e Lega Pro. Deferito dalla FIGC per aver scommesso su gare dall’esito sicuro, patteggiò una squalifica di 14 mesi. Nel 2015, la Procura di Cremona formulò per lui l’accusa di associazione per delinquere. Nel 2019, il tribunale di Bologna dichiarò estinta l’accusa per prescrizione
Scandalo “I Treni del Gol” – Catania (2015)
Nel giugno 2015, l’operazione “I Treni del Gol” portò all’arresto del presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, e di altri dirigenti, accusati di aver comprato almeno cinque partite della Serie B 2014-2015 per evitare la retrocessione. Le partite sotto inchiesta che però non erano state fonte di scommesse non AAMS includevano incontri contro Varese, Trapani, Latina, Ternana e Livorno. L’indagine coinvolse anche il presidente del Messina, Pietro Lo Monaco, e diversi giocatori, tra cui Christian Terlizzi e Matteo Bruscagin. La FIGC aprì un procedimento che portò a oltre 100 deferimenti per illecito sportivo e associazione finalizzata all’illecito.
Scandalo Calcioscommesse – Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e altri (2023)
Lo scandalo più recente: nel 2023, un nuovo scandalo coinvolse diversi calciatori di Serie A, tra cui Nicolò Fagioli (Juventus), Sandro Tonali (Newcastle) e Niccolò Zaniolo (Aston Villa). Fagioli ammise di aver scommesse su bookmaker non AAMS su partite di calcio, ricevendo una squalifica di 7 mesi, con 5 mesi convertiti in un programma di riabilitazione. Tonali e Zaniolo furono indagati per scommesse su piattaforme illegali, con possibili squalifiche fino a 3 anni
Dati e statistiche ufficiali sul match fixing in Italia
Secondo l’Unità Informativa Scommesse Sportive (UISS), tra il 2020 e il 2024 sono state ricevute 46 segnalazioni di scommesse non AAMS anomale, di cui 22 relative al calcio. Il numero delle segnalazioni è diminuito nel tempo: 26 nel 2020-21, 17 nel 2021-22 e una sola nel 2022-23. Nella stagione 2023-24, fino a gennaio 2024, sono state registrate due segnalazioni.
Il rapporto “Betting Corruption and Match-fixing in 2023″ di Sportradar Integrity Services (provider che fornisce quote a centinaia di siti scommesse non AAMS) ha identificato 1.329 partite sospette a livello globale, con un aumento del 9% rispetto al 2022. Il calcio è lo sport più colpito, con 880 segnalazioni, rappresentando il 66% del totale. Circa la metà delle partite sospette (667) si è verificata in Europa.
Nel 2024, l’International Betting Integrity Association (IBIA) ha segnalato 219 casi di scommesse non AAMS sospette, con un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. Il calcio e il tennis sono gli sport più colpiti, con rispettivamente 75 e 58 segnalazioni, che insieme rappresentano il 61% del totale. E’ però doveroso segnalare come le segnalazioni in Europa siano diminuite da 113 nel 2023 a 80 nel 2024.