NOI vi rendiamo conto

Fieri di aver fatto parte fino all’ultimo giorno del gruppo consiliare INSIEME, portandone avanti i presupposti da cui è nato ed i chiari principi a cui si è sempre ispirato, siamo giunti al termine di questo mandato amministrativo che ci ha visti sempre presenti, impegnati ed attivi nel vigilare sull’operato della maggioranza e nell’avanzare proposte quasi sempre rifiutate. È stato un lavoro duro e costante, portato avanti con il supporto di pochissimi, perché quando si vincono le elezioni sono tutti pronti a salire sul carro, ma quando si perdono, come per magia, scompaiono anche coloro che erano apparentemente motivati. Anzi, a volte, addirittura, passano dall’altra parte. Abbiamo tentato di tenere vivo un sentimento di partecipazione negli elettori di centrosinistra, ma non è bastato. Eravamo pochi, eravamo soli.
Ora vogliamo rivolgerci a tutti gli elettori, qualunque colore o sentimento politico abbiano, cercando di descrivere con poche sintetiche frasi la nostra esperienza a stretto contatto con le dinamiche amministrative, con gli atti, con gli uffici, con il protocollo.
Abbiamo interpretato il nostro ruolo di consiglieri comunali così come la politica andrebbe intesa: come servizio.
Abbiamo avversato un modo di intendere la politica personalistico ed arrivista.
Abbiamo studiato ed approfondito ogni determina, ogni delibera, ogni bilancio nonostante la limitazione impostaci alla consultazione per via telematica dei documenti e l’abolizione delle commissioni consiliari, luogo di dialogo democratico e di discussione preliminare degli atti amministrativi.
Abbiamo mirato la nostra azione alla lotta agli sprechi di questa amministrazione.
Abbiamo vigilato sul mal funzionamento della macchina amministrativa, intervenendo presso gli organi preposti per segnalare le inadempienze e gli errori.
Abbiamo tentato di dialogare con la maggioranza amministrativa, nonostante, in maniera palesemente voluta, trovassimo sempre la porta sbarrata.
Abbiamo visto i consiglieri più suffragati dimettersi dalla loro carica, tradendo così il loro elettorato, per mantenere l’ambita delega assessorile e, molto spesso, agire in palese conflitto di interessi.
Abbiamo visto assessori dimettersi o decadere e consiglieri di maggioranza passare nelle file dell’opposizione.
Abbiamo visto consiglieri, seduti nei banchi dell’opposizione fino all’ultimo consiglio comunale, passare dalla parte della maggioranza e con loro candidarsi per la tornata elettorale amministrativa in corso.
Abbiamo visto una amministrazione inerte e paralizzata verso le gravi e diverse problematiche che attanagliano il nostro territorio come l’erosione costiera, le case di comunità, i problemi della sanità pubblica, la necessità di creare opportunità di lavoro e di crescita culturale, l’autonomia differenziata, la visione del futuro del nostro paese.
Abbiamo visto Bernalda e Metaponto avviarsi e procedere a grandi passi verso uno stato di declino culturale, economico e sociale.
Abbiamo visto un sindaco eletto, che durante la campagna elettorale del 2021 disse chiaramente che non si sarebbe mai proposto per un ruolo non compatibile con la sua carica, salvo poi candidarsi al Consiglio regionale ed essere dichiarato decaduto dalla sua carica nel 2024.
Abbiamo visto un consigliere regionale, solo un anno dopo, ricandidarsi alla carica di consigliere comunale, commissariando di fatto con la sua presenza, l’eventuale vittoria della lista per cui compete.
Crediamo di aver visto per la prima volta nella storia repubblicana della nostra comunità un periodo di “democrazia sospesa”.
Noi non siamo mai scesi a compromessi ed oggi, pur non avendo alcun rappresentante nelle liste candidate al governo di Bernalda e Metaponto, possiamo camminare a testa alta per aver mantenuto sempre la coerenza e la credibilità che ci contraddistinguono, dando voce non solo ai 1130 dei 3711 cittadini che nel 2021 hanno riposto la loro fiducia nella nostra lista, ma anche a tutti coloro che, pur con convinzioni ed orientamento politico diverso, credono nel rispetto delle regole e nella trasparenza dell’azione amministrativa .
È per questo che sentiamo il dovere civico di invitarvi tutti a riflettere attentamente sulle conseguenze che provocherebbe per il nostro territorio la riconferma dell’amministrazione uscente.
In questi giorni di campagna elettorale molti cittadini non si sentono rappresentati, tanti sono smarriti e nel dubbio preferiscono non votare, altri hanno paura, si sentono spiati, ricattati o sono abbagliati. Viviamo un clima che non meritiamo, abbiamo bisogno di riprenderci la nostra serenità, di partecipare con gioia, pur nella diversità di vedute, alla vita della nostra città, di fidarci di chi ci governa, di entrare nuovamente nella casa comunale senza timore o diffidenza.
Perché questo avvenga dobbiamo recarci alle urne e credere fermamente che invertire la rotta si può, dipende solo da noi.

I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE DEL GRUPPO “INSIEME”
Domenico Calabrese, Nicola Grieco, Barbara Lombardi