Ci abbiamo provato per mesi, lavoravamo da ottobre per dar vita ad una proposta valida di csx che potesse competere con dignità alle attuali elezioni amministrative del Comune di Bernalda. Ci siamo riuniti per gruppi tematici e ragionato a lungo sui problemi del nostro territorio, individuandone le esigenze prioritarie e provando ad offrire delle soluzioni all’interno di un programma partecipato ed efficace. In quelle settimane abbiamo avuto l’opportunità di acquisire nuove consapevolezze dal confronto con gli altri gruppi politici e di mettere a disposizione l’esperienza maturata sia come amministratori che come gruppo di opposizione.

Tutto sembrava promettere bene, poi ad un certo punto il meccanismo si è inceppato e, dopo la pausa natalizia, si sono manifestati i primi rallentamenti. Su nostra insistente richiesta, abbiamo ripreso gli incontri a metà gennaio. Da allora è stato un continuo stillicidio, un susseguirsi di incontri e scontri interni, causa di divisioni e malcontento, che inevitabilmente, come avviene in ogni paese, si diffondevano per strada in forma di pettegolezzi, non sempre rispondenti a verità, producendo effetti negativi sull’opinione pubblica.

L’esito è ben noto a tutti: il csx di Bernalda, uno dei più importanti comuni della Basilicata, che ha un consigliere della Lega a rappresentarlo in regione, non è riuscito a presentare una lista per la prossima competizione elettorale. Una vittoria annunciata del cdx, a cui gli elettori di Bernalda e Metaponto stanno dando fiducia da diversi anni, o un nostro fallimento? Non serve oggi individuare i responsabili di questa débâcle, sulla quale riteniamo debbano interrogarsi anche i dirigenti provinciali e regionali dei partiti seduti al tavolo delle trattative. Noi, pur senza esimerci completamente dalle responsabilità, ci sentiamo tranquilli, abbiamo testimoniato fino all’ultimo giorno la nostra volontà di trovare una soluzione. Le nostre proposte non sono mai state prese seriamente in considerazione, in nome di un principio astratto che voleva che fossero i partiti a guidare le trattative. I partiti, però, sono fatti di persone e le persone hanno le proprie caratteristiche e debolezze.
Oggi, però, tutto sembra ulteriormente degenerare. A fronte dell’assenza allarmante di una lista di csx, si moltiplicano i toni accesi, le accuse reciproche, le recriminazioni, il vittimismo strumentale. Noi vogliamo pubblicamente dissociarci da questa deriva, crediamo che questo sia il momento della riflessione, dell’ascolto e della scelta.

Sì, perché noi, proprio perché abbiamo vissuto ed interpretato la politica e ne abbiamo una nobile concezione, sentiamo il dovere civile di scegliere le persone che ci governeranno, vogliamo contribuire a porre fine a questa fase di declino che il nostro comune sta vivendo.
Resta l’amarezza di tanto lavoro sprecato senza esser riusciti ad offrire ai cittadini una possibilità di riconoscersi in un progetto di csx che è naufragato nel peggiore dei modi. Ci auguriamo che per tutti sia l’occasione per ammettere i propri sbagli e ricostruire dalle macerie.

Noi, pur senza voler esimerci completamente dalle responsabilità, ci sentiamo tranquilli, abbiamo testimoniato fino all’ultimo giorno la nostra volontà di tenere unito il tavolo per trovare una soluzione e ci siamo arresi solo quando il principale partito di csx ci ha comunicato la decisione di presentare una propria lista autonoma.

I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE DEL GRUPPO “INSIEME”
Domenico Calabrese, Nicola Grieco, Barbara Lombardi