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Diritto di replica – Consigliere Dapoto (Abriola) risponde al Sindaco Triunfo: “La politica è rappresentazione, non uno strumento per comandare”

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Riceviamo e pubblichiamo
“Gent.le redazione, sono il Consigliere Comunale di Abriola Enrico Dapoto.
Nel prendere atto dell’articolo pubblicato in data odierna a nome di Romano Triunfo Sindaco di Abriola mi corre l’obbligo fare alcune precisazioni: la mia attività di Consigliere Comunale in questi mesi è stata sempre attenta e costruttiva nel rispetto della Legge e dei Regolamenti a garanzia del buon andamento degli Uffici Comunali e più in generale dell’Amministrazione. Purtroppo e con profondo rammarico, ho dovuto prendere atto definitivamente che la fiducia iniziale al progetto al quale avevo aderito è svanita. Già in data 30/07/2024, avevo chiesto un cambio di passo, un punto di svolta nella conduzione amministrativa, ma a prendere il sopravvento è sempre la tendenza all’egocentrismo a tutti i costi, al pettegolezzo dentro e fuori le stanze, all’opacità dei rapporti sia istituzionali che umani, all’ esteriorità.
La mia presenza giornaliera al comune in questi mesi è stata malevolmente e strumentalmente considerata un ostacolo, perché finalizzata al controllo di procedure, atti e provvedimenti altro che “cercando solo di ostacolarla, senza successo”; le uniche proposte degli ultimi 10 anni per quel che concerne  il miglioramento organizzativo e funzionale dell’Ente unitamente all’ attuazione di una efficace politica del personale sono state fatte dal sottoscritto e sistematicamente e volutamente sabotate, basterebbe sentire cosa dicono i dipendenti di ruolo del Comune; la gestione economica-finanziaria e patrimoniale carente e avventata; a tal proposito ribadisco la preoccupante situazione che suscita seri dubbi sull’effettiva sostenibilità delle spese e sulla possibilità del mantenimento degli equilibri finanziari proprio perché il continuo ricorso alle anticipazioni di tesoreria si è trasformata in una costante forma di finanziamento, con conseguenti e ulteriori aggravi di spesa a titolo di interessi passivi e la Giunta, inoltre, in nessun documento e/o indirizzo programmatico ha illustrato le azioni da porre in essere così come annualmente raccomandate dall’Organo di Revisione al fine di presidiare e scongiurare il rischio di un reale squilibrio finanziario.
Infatti, la conferma è la mancata restituzione dell’anticipazione al 31/12/2024 di € 305.949,60. È come se un genitore, consapevole di abitare in un palazzo destinato a crollare da un momento all’altro perché le fondamenta poggiano su di un terreno instabile, continui irresponsabilmente a far abitare la propria famiglia in tale palazzo mettendola in serio pericolo.  Io, da buon padre di famiglia, farò in tutti i modi per scongiurare che ciò accada, Infatti, “Amministrare richiede maturità e responsabilità” è quello che io ho preteso. La giunta ha proposto un bilancio che solo da un punto di vista squisitamente matematico quadra o quasi, ma non la visione prospettica per mettere in sicurezza l’Ente e quindi il futuro di Abriola.

IO ho scelto la posizione di chi si preoccupa di essere considerato dal popolo, convinto che amministrare, rappresentare la propria gente è una missione e non un’occupazione qualsiasi da portare avanti senza averne coscienza o, peggio, di utilizzare la propria comunità come strumento per comandare.

Sono queste le differenze che mi separano dal Sindaco e che orgogliosamente rivendico per me e la mia famiglia e rigetto totalmente quanto dichiarato con il suo maldestro tentativo di mistificare la realtà dei fatti.

Firmato: Enrico Dapoto