Cari concittadini, nei mesi scorsi, con soddisfazione, abbiamo annunciato una serie di finanziamenti ottenuti (per milioni di euro) grazie alla capacità progettuale dell’amministrazione e degli uffici comunali, ma consentitemi di emozionarmi nel partecipare a tutti Voi il finanziamento concesso nell’ultima seduta del comitato del P.O. Val d’Agri per 2 milioni di € per la realizzazione di un auditorium all’interno di palazzo Terzella che ci consentirà di mettere, a breve, in sicurezza il palazzo gentilizio legato inscindibilmente ai ricordi della Tramutola che fu, a quanto rappresenta per la Tramutola di oggi ed a quello che auspichiamo per la Tramutola di domani, quale paradigma di una possibilità di rinascita.
Questo primo finanziamento ci consentirà di mettere in sicurezza la struttura e di realizzare una “sala concerti” destinata alla musica (siamo in trattativa con il conservatorio per una sede staccata).
Cari Tramutolesi stiamo andando avanti con la realizzazione del programma, con i cantieri che ci accingiamo ad aprire nel corso della primavera (dissesto idrogeologico, riqualificazione piazza e corso, orto botanico, parcheggio a disposizione della chiesa e del cinema, centro C.O.C. e centro sociale diurno, casa per anziani-in project, il completamento dei lavori del parco dei ricordi, dell’ingresso nel paese, della scuola materna con il tetto verde, l’aperura dell’ITS Academy), gran parte di quello che sembrava utopico si sta realizzando.
Consentitemi di esprimere il mio compiacimento ed il mio ringraziamento a Voi tutti ed agli uffici.
Certo non tutto è perfetto, accusiamo ritardi nella gestione dei servizi: dalla pubblica illuminazione ai rifiuti, alle piccole manutenzioni, alla gestione dei beni comunali a cui stiamo cercando, con la giunta, di porvi rimedio, facendo rispettare tempi e termini contrattuali.
Altre problematiche come la gestione di acquedotto lucano, in particolare del depuratore, e quella della centrale del latte, sono oggetto di interlocuzioni quasi quotidiane con gli organi preposti per cercare, quantomeno, di affrontare situazioni sottaciute da decenni, come anche i problemi afferenti gli accatastamenti dei beni comunali e la risoluzione di questioni con i privati che risalgono al sisma del1980 (a cui stiamo dando risposte, pur nella complessità della ricostruzione delle pratiche) e lo spopolamento del centro storico.
Tuttavia, tutto ciò sarà inutile se la comunità non rifarà, tutta intera, proprio il senso di appartenenza e di identità, in cui la pur legittima non condivisione, venga espressa sulla base di pregiudizi e non di analisi oggettive, in cui tanti singoli ed associazioni sono a chiedersi cosa fanno gli altri e mai cosa può o deve fare ognuno di Noi per il bene comune, creando una rete solidale per rispondere alle sfide sempre più difficili che ci attendono.
Il futuro non è scritto; penso, conoscendo tutti Voi, che se le nostre azioni convergeranno, un domani diverso lo possiamo scrivere insieme per la nostra comunità di oggi e di domani.
Il Sindaco
Dr. Luigi MAROTTA