Comprendiamo e facciamo nostro il grido di allarme lanciato dal Comitato Mo Basta di Maratea sulla mancata attuazione del cronoprogramma in merito alla costruzione del “bypass” sulla SS18 all’altezza di Castrocucco e sulle possibili (e ulteriori) ripercussioni negative sul comparto economico-turistico della cittadina tirrenica.
Ci siamo già espressi sul bypass: la riteniamo un’opera inutile, costosa e dall’impatto ambientale dannoso per la nostra costa. Pur tuttavia, riteniamo che gli impegni presi dal Commissario Delegato, da Regione Basilicata e da ANAS vadano concretizzati al più presto.
Dopo oltre due anni dalla frana, il tempo della propaganda, delle passerelle e delle pacche sulle spalle è finito.
Ci aspettiamo nelle prossime ore una decisa accelerazione degli eventi, in assenza della quale investiremo della questione i nostri referenti nazionali per una più forte pressione a sostegno, non solo della vertenza ma dei legittimi diritti dei cittadini (in primis ovviamente di quelli di Maratea).
Lucio Libonati (Europa Verde Basilicata)
Giuseppe Petrocelli (Portavoce Europa Verde Area Sud Lucana)
Biagio Limongi (Europa Verde Maratea)