“L’attenzione che Alcide De Gasperi ha mostrato alla Basilicata purtroppo non può dirsi ricambiata e i 70 anni trascorsi dalla scomparsa dello statista non possono essere un’attenuante per la mancanza di una memoria sociale e collettiva nelle realtà lucane che beneficiarono della sua azione”. Lo sostiene il vicepresidente del Consiglio Regionale della Basilicata Angelo Chiorazzo (Basilicata Casa Comune) che questa sera parteciperà alla celebrazione eucaristica in memoria di De Gasperi che sarà officiata dall’arcivescovo di Potenza, Marsico Nuovo e Muro Lucano mons. Davide Carbonaro.
“Se i Sassi di Matera sono passati da vergogna nazionale di emergenza abitativa a patrimonio dell’umanità – spiega Chiorazzo – lo si deve anche a quella legge Sassi voluta dallo statista trentino al ritorno da un suo viaggio in Basilicata nel 1950. Si trattò solo di una delle opere pubbliche, diverse delle quali in materia abitativa, che destinò ai nostri comuni, tra le quali figurano anche gli interventi di bonifica sul fiume Sinni inaugurati nel corso della sua visita in regione. Motivi di gratitudine che si sommano alle scelte con cui portò l’Italia fuori dalle macerie della guerra e del fascismo puntando al dialogo con gli altri stati, che lo consacrano padre della Patria e dell’Europa, e che oggi non possono essere dimenticate”.