“La verifica dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) fa registrare un progresso della Basilicata nell’effettività delle cure che il servizio sanitario è tenuto ad assicurare a tutti i cittadini, anche se permangono gravi lacune, con riguardo ad alcuni indicatori core che non consentono di formulare un giudizio del tutto positivo sulle performance della sanità lucana”.
E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente del Gruppo Consiliare Basilicata Casa Comune, che così commenta le risultanze del monitoraggio LEA pubblicate ieri dal Ministero della Salute.
“Non c’è dubbio che nel 2022 in Basilicata ci sia stato un miglioramento del livello delle cure erogate, soprattutto per quanto concerne l’assistenza ospedaliera” -spiega Vizziello-“ miglioramento testimoniato soprattutto da un indicatore, vale a dire il numero di interventi per tumore della mammella eseguiti in reparti che hanno un volume di attività superiore a 135 interventi annui, rispetto al quale la nostra regione fa registrare un netto balzo in avanti, che è di fondamentale importanza perchè recupera la relazione tra volumi ed esiti delle prestazioni , che è alla base per una maggiore efficacia e sicurezza delle procedure chirurgiche”.
“Le note dolenti per il nostro sistema sanitario regionale”- prosegue il Capogruppo di Basilicata Casa Comune-“ riguardano soprattutto l’area della prevenzione e dell’assistenza distrettuale, con la Basilicata che registra tassi di copertura degli screening oncologici del tutto insoddisfacenti(ad esempio per quanto concerne il tumore mammario siamo al 30% e quindi 13 punti percentuali sotto la media nazionale) e un numero di strutture residenziali extra ospedaliere per gli anziani non autosufficienti che colloca la Basilicata al penultimo posto in Italia.”
“Questi ultimi due indicatori” -sottolinea Vizziello-“ associati a quello relativo alle performance del 118 e a quello relativo alla percentuale di anziani con frattura del femore operati entro 2 giorni, sono i cosiddetti indicatori core utilizzati dai tecnici del Ministero della Salute per stilare la classifica delle regioni con la sanità migliore, tra le quali, purtroppo, non può essere annoverata la Basilicata proprio a causa delle basse performance fatte registrare con riguardo agli indicatori core”