Sono lusingato dalle attenzioni che ricevo dai massimi vertici della Regione Basilicata. Dopo l’intervento dell’assessore all’ambiente Latronico, ora scende in campo  anche il presidente Vito Bardi a difesa di Fanelli e con un sottile attacco alla mia persona.

Comprendo le difficoltà che le forze di destra stanno affrontando, aggravate dal buco di 50 milioni di euro nella sanità, che potrebbe costare loro il controllo del capoluogo.

Il presidente mi accusa di strumentalizzare la mia preoccupazione su questo tema. Vorrei rassicurare immediatamente il governatore: noi siamo qui per costruire, non per distruggere. Siamo coloro che costruiscono ponti, non muri. Con me come sindaco di Potenza, non avrà un nemico, ma un interlocutore che lavorerà con un unico obiettivo: il bene comune. La mia è una coalizione civica; non voglio amministrare questa città come rappresentante di una parte politica, ma per il popolo che ha chiaramente bocciato la Lega al primo turno.

A tal proposito, nello spirito di una collaborazione costruttiva, offro la mia disponibilità a lavorare per risolvere le criticità della sanità, un settore che soffre particolarmente a Potenza a causa della gestione Fanelli e delle difficoltà che vive l’ospedale San Carlo. È vero, sulla sanità non si deve strumentalizzare, ma nemmeno si può ignorare una situazione così grave come quella attuale.

Sappiamo bene a quali progetti si è dovuto rinunciare, a discapito dei cittadini, per coprire il buco di 50 milioni di euro. Purtroppo, la situazione attuale lascia prevedere un deficit ancora peggiore per il 2024, a causa dell’emigrazione sanitaria e della cattiva gestione.

Presidente, sarò il sindaco di Potenza e non sarò mai ostile alla Regione, di cui la nostra città è al servizio. La ringrazio per l’attenzione che ha voluto dedicarmi, immaginando che le mie preoccupazioni, condivise da tutti i cittadini di Potenza, siano atti strumentali. Le garantisco che interpreto solo ciò che i cittadini vivono quotidianamente. Non mi interessa se la responsabilità è dell’assessore Fanelli o di chi lo ha preceduto: io rappresento il popolo, non la politica.

Spero di incontrarla presto per lavorare insieme al bene della nostra comunità, del capoluogo della Regione che lei governa e della città che io amo ed amministrerò.

Lo dichiara Vincenzo Telesca, candidato sindaco al Comune di Potenza in replica al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi