Apprendo con stupore e rammarico dell’ennesimo tentativo di distorsione della realtà da parte della destra.

Dopo aver evidenziato come il buco nella sanità di oltre 50 milioni di euro causerà l’aumento massimo delle tasse per i potentini, l’impennata dei ticket sanitari e la riduzione drastica dei servizi alla salute e ho chiesto di reagire allo scippo del bonus gas ai non metanizzati, somme che Fanelli ha utilizzato dirottandole per coprire il buco, il candidato sindaco della destra ha chiesto aiuto ad un esimio collega di giunta rispondermi.

Il collega del candidato sindaco della lega nord di Potenza da buon oratore e politico ha cercato di creare confusione senza nulla dire sulle tasse che potrebbero aumentare, sui ticket che schizzerebbero alle stelle e sul fatto che Fanelli abbia causato questo buco senza precedenti.

Inoltre, ha artatamente deviato il discorso su altri tipi di fondi per non dire che hanno firmato (lui compreso) una nuova intesa con Eni e Shell per dirottare i “Contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabli a servizio delle Unità abitative non allacciate alla rete metano ricadenti nel territorio lucano” per coprire il buco della sanità generato sotto la gestione Fanelli.

Ma non ha risposto alle due domande principali:

– è vero o no che ci sono 50 milioni di euro di buco nelle aziende sanitarie a causa di una cattiva gestione dell’assessorato alla sanità con a capo Fanelli?

– e’ vero o no che quei 50 milioni di euro, che oggi vengono destinati per coprire questo buco, erano originariamente destinati al bonus gas per i non metanizzati, con un protocollo di intesa sottoscritto con Eni e Shell? Protocollo che poi è stato trasformato in investimenti per coprire il buco in sanità?

Ormai è chiaro che quando la destra viene colpita, mi accusa di diffondere fake news.

Non è la prima volta che succede dall’inizio di questa campagna elettorale. Anziché tergiversare, dovrebbero rispondere con documenti alla mano. Ma capisco anche che sono in grande difficoltà.

Potenza non vuole più essere amministrata dalla Lega Nord, tanto meno dal sodale di Guarente, Fanelli, la foglia di fico messa lì per coprire i disastri del suo predecessore. Potenza non vuole un politico che negli ultimi due anni e mezzo ha portato la sanità a indebitarsi al punto di andare in default.

Più mi attaccano e più mi rendono forte. Sento che i potentini sono con noi ed è per questo che chiedo di continuare a sostenermi con la forza e l’affetto che ho registrato in questi giorni. Statemi vicini, non vi deluderò. È una promessa!

Lo dichiara Vincenzo Telesca, candidato sindaco di Potenza