“La tutela del verde da parte dei frontisti per la sicurezza pubblica non è una questione sindacabile o su cui poter fare battute per aizzare polemiche su Facebook. Si tratta di rispettare la normativa nel nuovo Codice della Strada per evitare che possano accadere incidenti che mettano a repentaglio la sicurezza di persone e cose, per prevenire la formazione di incendi ed avere a cuore anche l’igiene del nostro centro abitato”.
Così in una nota Massimiliano Padula, vice Sindaco e Assessore all’Ambiente del Comune di Policoro, in risposta al comunicato diffuso dal circolo cittadino del Pd a firma del consigliere comunale Gianluca Marrese che negli ultimi giorni aveva criticato la stessa ordinanza bollandola come provvedimento troppo coattivo: “E’ chiaro che il dispositivo non è un regolamento di conti ma un invito alla cittadinanza di mettersi in regola per tutelare le aree verdi e terreni incolti che spesso sono lasciati all’abbandono – dichiara Padula – comprendo le ragioni espresse dal “nuovo” direttivo del Pd che forse non ha memoria di ciò che è successo nel passato. Quello che stupisce sono le critiche del consigliere Marrese, le solite chiacchiere da bar con una posizione frutto più dei commenti su Facebook che dallo studio della realtà”.
Un provvedimento dunque necessario e non coercitivo che, inserito in un insieme di progetti per il verde pubblico di questa città (vedasi, per esempio, il nuovo regolamento per l’adozione delle aree verdi) si colloca in un’ampia visione che l’Amministrazione Comunale di Policoro ha proprio per il suo patrimonio ambientale: “Ben vengano le iniziative di volontariato e l’azione di sensibilizzazione per affrontare il tema: ecco perché quest’ordinanza, emanata da ogni Comune d’Italia dopo circolare prefettizia, è stata pubblicata a maggio e non a giugno, come si faceva negli anni in cui Marrese era al mio posto – conclude il vice Sindaco ed Assessore al ramo – Il provvedimento attuale infatti concede più di un mese ai cittadini di Policoro per mettersi in regola ed evitare la sanzione: un segno evidente di piena collaborazione, completamente in controtendenza con l’Amministrazione precedente, che divulgava lo stesso dispositivo in pieno periodo estivo, dando peraltro la metà dei giorni a disposizione per adempiere”.