Con la pubblicazione delle ultime graduatorie del Concorso Regione Basilicata categorie C e D (agosto 2023), in attesa dell’assunzione di tutti i vincitori, si sono concluse le procedure concorsuali avviatesi il 23/3/2022. Si è trattato di un iter complesso, il primo di questo genere in Basilicata, al quale hanno preso parte ben 9383 candidati e che ha richiesto il supporto dell’agenzia FORMEZ PA – Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento della P.A. Dopo la prova scritta e la valutazione dei titoli, gli idonei nelle graduatorie risultano 938, molto al di sopra, quindi, dei 123 posti banditi.
A proposito di politiche per arginare lo spopolamento e valorizzare la meritocrazia:
Cosa ne sarà degli oltre 800 idonei al concorso?
Alcuni importanti passi sono stati fatti:
Al riguardo, il Comitato Idonei Regione Basilicata esprime viva soddisfazione per i primi risultati conseguiti, al contempo sottolineando, però, la necessità di un deciso cambio di passo, al fine di concretizzare, ora, lo scorrimento più ampio possibile delle graduatorie. E ciò, non soltanto per rispondere alle legittime aspirazioni dei circa 800 idonei al concorso (in maggioranza giovani lucani), ma anche e soprattutto per colmare l’ormai cronica carenza di personale regionale che, quanto alle categorie C e D, nonostante le 123 assunzioni programmate e non ancora completate e l’importante cifra di 2.092.621,60 euro spesa per l’espletamento delle procedure concorsuali, continuerà ad essere significativamente sottodimensionato e, dunque, oggettivamente impossibilitato ad affrontare questioni e problematiche sempre più complesse ed articolate.
Il Comitato Idonei, invero, teme che la proroga dei termini di scadenza per ciò che concerne, in particolare, la graduatoria ESA(esperto servizi amministrativi) possa risolversi in una “vittoria diPirro”. Infatti, questa graduatoria è “congelata” sin quasi dalla sua pubblicazione (e lo sarà almeno fino alla prossima data di udienza del 08 maggio 2024), datata agosto 2023, a seguito di un ricorso per ottemperanza presentato innanzi al TAR Basilicata (n. 501/2022 R.G.) da ex dipendenti del Consorzio di Bonifica, le quali chiedono che la Regione le assuma – prioritariamente rispetto agli idonei – in virtù di un provvedimento giudiziario a loro favorevole, antecedente la pubblicazione delle graduatorie.
Nonostante l’aggiornamento del Piano Triennale dei fabbisogni 2023-2026, peraltro, pur a fronte della programmazione di ulteriori assunzioni, persisteranno ancora importanti carenze d’organico, in particolare negli enti sub-regionali. Il rischio concreto, dunque, è che la “stagione dei concorsi” rappresenti un’occasione persa non soltanto per quanti, idonei al concorso, hanno creduto di poter vedere ripagati sforzi e sacrifici, ma anche per l’amministrazione regionale.
Alla luce di ciò, con l’approvazione della mozione e l’estensione della validità delle graduatorie, l’auspicio, ora, è quello di interventi “straordinari” da parte della prossima Giunta Regionale, capaci di andare oltre le poche assunzioni programmate e, dunque, di risolvere definitivamente il rilevante problema del sottodimensionamento del personale. Per far fronte al quale, negli anni, anche in assenza di graduatorie dalle quali attingere, di non trascurabile portata è stato il ricorso acollaborazioni esterne, ad oggi attestate sulle 664 unità a fronte dei soli 928 “dipendenti interni”(http://attributi.regione.basilicata.it/organigramma/public/s/00001). Dati particolarmente significativi, questi, che, se rapportati a quelli delle altre Regioni italiane, testimoniano, una volta di più,la sempre più stringente necessità di ulteriore personale da assumere “in pianta stabile” rispetto a quanto programmato.Giova ricordare, infatti, che il dlgs n. 165/2001, nell’ottica del contenimento della spesa pubblica, ha inteso, tra l’altro,perseguire l’obbiettivo “di limitare al massimo il ricorso a collaborazioni esterne per rispondere a fabbisogni permanenti di un’amministrazione e per lo svolgimento di attività non altamente qualificate” e che, con la recentissima legge 21 giugno 2023, n. 74, l’attuale Governo Italiano ha voluto indirizzare le amministrazioni pubbliche verso l’assunzione di personale mediante attingimento di graduatorie già in corso di validità, con il chiaro intento di non “sperperare” il patrimonio rappresentato da coloro che hanno superato un concorso.
A fronte di tale situazione – unica a livello nazionale per ricorso a personale esterno – e della disponibilità, ora, di graduatorie dalle quali poter attingere si presenta l’opportunità per dare inizio ad una nuova ed avveduta politica di assunzioni e di rafforzamento della macchina amministrativa regionale, facendo perno, appunto, sui tantissimi idonei al concorso regionale.
In tale quadro, il Comitato Idonei Regione Basilicata, certo di un riscontro positivo da parte dei candidati di tutti gli schieramenti, continuerà a farsi promotore delle istanze e delle aspirazioni di quanti ancora credono nella possibilità di poter avere un futuro nella propria Regione, al contempo concorrendo al suo sviluppo e rilancio affinché non sia l’ennesima occasione persa, forse l’ultima, per trattenere e non continuare a lasciare andare via giovani preparati, motivati e pronti a fare la propria parte.