Il Dr. Lacerenza non è partito benissimo. Ma ha tante potenzialità. Per prima cosa, deve mettersi in aspettativa. Poi deve affidarsi ai valenti comunicatori di Angelo Chiorazzo, che in questi mesi hanno creato un personaggio nazionale e raggiunto un grande risultato politico.

Poi deve fare agenda setting: parlare di sanità, avendo lui una grande esperienza sul tema, prima in Puglia e poi al servizio di Vito De Filippo, con un incarico ad hoc. E su questo tema inchiodare la campagna elettorale. La sanità è infatti la nota dolente di tutta Italia, tranne pochissime regioni e i governatori uscenti sul tema fanno sempre fatica.

Lacerenza ha il CV giusto, un profilo selezionato dai manager di Auxilium, come rivelato oggi da Alessandro De Angelis, e quindi può portare sia il know how della sanità pubblica che di quella privata, la quale in Basilicata è una vera eccellenza. Su questi temi programmatici Lacerenza può creare entusiasmo, soprattutto sulla base grillina. È l’unico che può impedire l’astensione di massa dei grillini e insieme a Chiorazzo portare l’esperienza della sanità lucana e la credibilità di concrete proposte migliorative.

Una campagna elettorale sul territorio, ascoltando cittadini delusi e familiari di pazienti può creare una sorpresa incredibile. Cambiare cavallo invece sarebbe il preludio a una disfatta senza precedenti per la sinistra lucana, già screditata dopo decenni di malgoverno. Lacerenza é l’uomo nuovo. Ci creda e passerà alla storia.