L’elezione in Abruzzo di Marco Marsilio, salutata con grande attenzione da Vito Bardi, lancia un messaggio chiaro alla Basilicata: il centrodestra é in grande vantaggio. Bene Fdi e FI, tiene anche la Lega.
MA che il centrodestra fosse in salute lo diceva anche il dato sardo, con la coalizione di centrodestra al 49%, una percentuale di molto superiore alle politiche. La narrazione era differente, ma ormai il giornalismo italiano è schieratissimo a sinistra, con un bias palesato quotidianamente. La vittoria della Todde in Sardegna è stata in realtà solo la sconfitta di Truzzu, sindaco tra i più impopolari d’Italia e quindi bocciato nella sua Cagliari. E in Sardegna la sconfitta è stata di soli 1600 voti. Anche in Abruzzo la coalizione di centrodestra cresce rispetto alle politiche. Accadrà lo stesso anche in terra lucana?
In Basilicata c’è un signore stimato da tanti come Vito Bardi, meno politicizzato di Marsilio, un centrodestra unito e allargato, già in campagna elettorale, mentre la sinistra è ancora alla ricerca di Godot, spaccata in troppe tribù e senza un progetto politico credibile. E poi le liste di centrodestra sono già pronte, mentre quelle di Pd e M5S sono in alto mare. E i grillini prendono il secondo 7% di fila in due elezioni regionali. Tanto valgono e forse in Basilicata anche meno, se vanno con il Pd.
Insomma, in Basilicata il centrodestra é in grande vantaggio. Il voto abruzzese rischia di chiudere la partita prima di giocarla. Non ditelo a Elly Schlein e Giuseppe Conte. Intanto aspettiamo l’anti-Bardi. Anche oggi decideranno domani.