“La Provincia di Potenza intende tranquillizzare la Comunità di Terranova di Pollino e, in particolare, i “rappresentanti della petizione popolare” che hanno segnalato a mezzo stampa il proprio rammarico per non aver trovato, all’interno delle tabelle mostrate durante la conferenza stampa del 21 febbraio, l’intervento programmato per la risoluzione della problematica presentatasi al km 162+300 della strada provinciale ex S.S. n.92″.
Lo ha dichiarato questa mattina il Presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano, rispondendo alle sollecitazioni di alcuni cittadini di quel territorio.
Sebbene nella slide, per mero difetto di stampa, detto intervento non appaia esplicitamente, “esso è stato invero progettato e appaltato ben prima di altre analoghe opere, con lavori il cui avvio, ormai prossimo, dipende esclusivamente dall’acquisizione della documentazione prescritta dalla norma per la verifica dei requisiti dell’aggiudicatario.
Sebbene nella slide, per mero difetto di stampa, detto intervento non appaia esplicitamente, “esso è stato invero progettato e appaltato ben prima di altre analoghe opere, con lavori il cui avvio, ormai prossimo, dipende esclusivamente dall’acquisizione della documentazione prescritta dalla norma per la verifica dei requisiti dell’aggiudicatario.
Oltre ad essere nota, – ha aggiunto Giordano – tale circostanza poteva ricavarsi dalle medesime slide, poiché l’opera è stata correttamente inclusa nell’elenco, ivi riportato, degli “interventi finanziati mediante anticipazione FSC”, che, nonostante il finanziamento si sia formalizzato solo in data 13.9.2023, di cui alla determinazione regionale n.24BF.2023/D.00407, sono stati tutti aggiudicati in tempi record per rispettare il termine prescritto al 31.12.2023.
Con l’occasione, è bene specificare che la problematica presentatasi lungo la strada provinciale di Terranova di Pollino è stata causata da un noto meccanismo di dissesto idrogeologico, probabilmente connesso a fenomeni erosivi della base del versante, per la cui risoluzione la Provincia – ha concluso il Presidente dopo l’interlocuzione con gli uffici dell’Ente – ha inteso agire direttamente, anziché lamentare il danno ricevuto alla propria infrastruttura chiedendo ad altri di risolverlo”.