Il visual artist Silvio Giordano riporta in vita l’esemplare del pleistocene grazie ad un progetto di transmedialità in mostra permanente al museo Ridola di Matera

La balena Giuliana è la protagonista della mostra permanente esposta al museo archeologico nazionale Domenico Ridola di Matera.

I suoi resti sono stati ritrovati nel 2006 sulle sponde del Lago di San Giuliano, a 8 km dalla Città dei sassi. La balena, con una lunghezza presunta di 26 metri, rappresenta il più grande esemplare che abbia mai solcato le acque del  Mediterraneo.

Oggi Giuliana non è più soltanto ossa da ammirare e storia da ricostruire: grazie ad un articolato progetto di transmedialità la balena del pleistocene torna a vivere, a comunicare e a muoversi nelle acque come nello spazio. La mostra, fortemente voluta dalla Direttrice del museo Anna Maria Mauro che ne è anche la curatrice insieme all’archeologa Laura Esposito, ospita una videoinstallazione immersiva ideata dal visual artist Silvio Giordano. Attraverso l’animazione 2d e 3d e la motion graphic, l’artista è riuscito a realizzare un viaggio dal forte impatto visivo. Il progetto include anche un fumetto e  un’app game. Ce ne parla l’ideatore Silvio Giordano.

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