DAL NOSTRO INVIATO PRESSO LA SALA STAMPA “LUCIO DALLA”
Clara “Diamanti grezzi” – Che debutto! Molto bella la canzone, tutta dance. Sorpresa.
Sangiovanni “Finiscimi” – Con un vestito di due taglie più grandi, sembra non a suo agio nemmeno con la base. Ma il pezzo è struggente, racconta la fine di un amore. Coraggio Sangio.
Fiorella Mannoia “Mariposa” – Testo e interpretazione deliziosa. Fiorella nazionale ambisce ad uno dei primi cinque posti. Tarantata.
Ibrahimovic, voto 9 “Mattarella? Quanti gol ha fatto per meritare il balcone d’onore?”
LA SAD “Autodistruttivo” – Tre allegri ragazzi vivi. Tanto rumore, difficile ascoltare la loro voce con tutta quella ferraglia. Bellissimo il messaggio, poco la canzone.
Marco Mengoni, genuinamente gnocco, voto 10 Tripudio, in tutte le piazze d’Italia
Irama “Tu no” – Non è “Ovunque sarai” ma il sentimento e la profondità sono le stesse.
Ghali “Casa mia” – Debutto coraggioso, canzone deliziosamente radiofonica.
Negramaro “Ricominciamo tutto” – Grazie Signore Grazie. E quante melodie che stuzzicano il ricordo di Lucio Dalla. Bentornati ragazzi!
Fiorello, fighissimo. Come sempre. E l’Aristonello è la vera sorpresa del Festival
Annalisa “Sinceramente” – Vabbè che dire. Più incredibile del Terzo Segreto di Fatima. Non ne sbaglia una, altro successo clamoroso.
Mahmood “Tuta gold” – “El segna semper lù”, canzone con sonorità incredibili, scandite da un ritmo e dal classico tocco “gold” di Mahmood. Bella la canzone, timbro eccezionale.
Diodato “Ti muovi” – Interpretazione da dieci, canzone e ritornello così e così. Una ballad emozionante ma che non scalda pienamente il cuore.
EMOZIONANTE IL RICORDO DI TOTO COTUGNO – dalla sala Ariston un momento toccante
– Sanremo saluta la campionessa degli Sci, Federica #Brignone. Duetto con Mengoni
Loredana Bertè “Pazza” – Atteggiamento e testo da superstar. Ritornello non male, svolgimento della canzone così e così. Comunque la Bertè è un’icona che non tramonta mai.
Geolier “I p’me, tu p’te” – Pane per i tiktoker e per i content creator: Geolier dance infiamma ma non arrostisce. Dalla decima posizione in giù?
Alessandra Amoroso “Fino a qui” – Che gran ritorno quello della Amoroso: canzone e convinzione, più matura. Più empatica. Meno clap clap, più sentimento. Non male.
The Kolors “Un ragazzo una ragazza” – Dopo Italodisco ancora un successo musicale pronto e confezionato per le Radio. Motivetto che resta in testa.
Angelina Mango “La noia” – E’ una delle favorite. E la canzone scritta da Madame si riconosce subito. Tutta la Basilicata, ed il Sud della nostra penisola, tiferanno per lei.
Il Volo “Capolavoro” – Anche no, grazie.
Big Mama “La rabbia non ti basta” – Da Serino (Avellino) con furore, Big applausi per lei. Eccezionale la sua performance come straordinaria la sua emozione.
Ricchi e Poveri “Ma non tutta la vita” – Commozione allo stato puro, canzone così
Emma “Apnea” – Canzone credibile, orecchiabile e sicuramente che avrà un discreto successo.
Renga – Nek “Pazzo di Te” – Neanche la produzione di Dardust riesce a salvare la baracca. Ncs (non ci siamo).
Mr Rain “Due altalene” – Anche quest’anno conquista la migliore scenografia, l’anno scorso coi bambini, quest’anno con due altalene strappate al parco giochi qua davanti.
BNKR44 “Governo Punk”- Il simil “Damiano” dei Maneskin conquista il palco. Questa versione dei Blackstreet Boys, nati nel Bunker, pure. Già me la vedo questa canzone sottofondo di qualche pubblicità di compagnia telefonica. Bravi comunque.
Gazzelle “Tutto qui” – Non male questa canzone di Flavio Bruno Pardini che dimostra una maturità diversa dal solito. Potrebbe essere una sorpresa. “Facce un sorriso, Gazzelle, facce un sorriso”.
Dargen D’Amico “Onda Alta” – La sveglia che serviva. Padronanza del palco da veterano. lebimbedidargen ringraziano per un’altra canzone che spacca.
Rose Villain “Click boom” – voce e personalità, che bomba Rose! Atteggiamento e abbigliamento “spaziale”, possibile sorpresa? La sala stampa non esulta.
Santi Francesi “l’amore in bocca” – crescono bene i ragazzi che dopo XFactor continuano a farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio. Sonorità interessanti
Fred de Palma “il cielo non ci vuole” – bella scossa all’01.24, molto dance. Peccato per lo sfinimento di questa prima interminabile serata. Chiamatelo “defibrillatore” Fred De Palma
Maninni “Spettacolare” – Ventottesimo in gara, col residuo delle forze ci sembra di ascoltare una piacevole melodia. Bravo e giovane, si farà.
Alfa “Vai” – dopo due successi radiofonici, il giovanotto di belle speranze non tradisce le attese, portando battiti inattesi anche ai più imperterriti zombies delle 01.45.
Il Tre “Fragili” – ritornello non male. Peccato per l’orario.