Pasquale Cariello, già sindaco mette sotto la lente i disagi amministrativi scaturiti dalle scelte politiche dei dimissionari: “pratiche edilizie rallentate in Municipio, la città era ripartita, ora è costretta a un ingiusto stop”.

SCANZANO JONICO. “Manca il dirigente e le pratiche edilizie in particolare rallentano, ragion per cui da una parte non possiamo che apprezzare il lavoro di chi al comune c’è e svolge con diligenza la sua funzione. Dall’altra, spiace constatare che i rallentamenti fisiologici, connessi al commissariamento in atto,  potevano essere evitati se altrettanta diligenza politica avesse orientato l’agire – sordo e personalistico – di chi ha preferito voltare le spalle non al sindaco ma alla città che aveva avviato la fase di decollo dal torpore politico e amministrativo in cui adesso rischia di ripiombare”. E, ancora: “Ricordiamo, inoltre, che avevamo prodotto il bando per il nuovo dirigente (un 110), una risorsa che avrebbe sicuramente migliorato e potenziato gli uffici. Anche questa iniziativa già avviata sta facendo i conti con le scelte politiche scellerate di chi ha preferito dimettersi”.

L’ex sindaco di Scanzano, e già consigliere regionale, ha poi aggiunto: “Emblematico è il rallentamento segnalato da cittadini e tecnici, in particolare nell’ambito dell’ufficio tecnico, attualmente privo di dirigenza per ragioni amministrative. Come è noto l’Ufficio tecnico, come ha già avuto modo di dimostrare,  rappresenta il propellente del corretto sviluppo urbano con tutti i benefici economici, sociali e culturali che derivano dalla sua normale attività funzionale”.

“Purtroppo la nostra città dovrà nuovamente sopportare una fase di stop, del tutto immeritata, ingiustificata e su cui la storia presto esprimerà il suo giudizio”.

Pasquale Cariello, è stato eletto sindaco di Scanzano Jonico nel Maggio 2023 con maggioranza assoluta. Egli ha poi lasciato la carica di consigliere regionale che esercitava in quella fase per occuparsi dell’ufficio di sindaco.