Rispetto al discutibile disegno di legge sulla autonomia differenziata ho letto con stupore e preoccupazione in questi giorni le parole e le dichiarazioni sia di Bardi, Presidente della Regione Basilicata (e quindi di una regione meridionale), sia di chi dovrebbe rappresentare e tutelare in Parlamento le ragioni e gli interessi del nostro territorio.
Da quello che emerge vediamo che si preferisce rispondere alle esigenze di un governo centrale di centrodestra ad evidente trazione nordista e quindi che mina dalle fondamenta le basi per garantire un’Italia unita e solidale, a cominciare dal punto di vista economico e sociale.
L’approvazione al Senato, con il voto favorevole ahinoi anche del lucano senatore Gianni Rosa di Fratelli d’Italia, del disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata e con l’avallo e la condivisione espressa anche dal Presidente Bardi, nel mentre altri governatori meridionali iniziano invece a mobilitarsi, rende palese e plasticamente preoccupante l’esposizione attuale degli interessi dei lucani che hanno affidato nelle mani di tali rappresentanti politici e istituzionali irresponsabili del centrodestra lucano.
Una riforma che se approvata e realizzata produrrà effetti devastanti per il futuro dei nostri territori dal punto di vista economico, sociale e di prospettiva in termini di sviluppo, infrastrutture e servizi. Infatti nonostante tantissimi studi e approfondimenti realizzati da studiosi di indiscussa fama e non schierati politicamente, nonché da istituti autorevoli e terzi, non curante di tutto questo il governo nazionale, con la maggioranza di centrodestra e la complicità dei loro esponenti lucani, inesorabilmente sta portando avanti tale nefasto disegno “spacca Italia” senza preoccuparsi minimamente di garantire i Lep (livelli essenziali delle prestazioni) e i fondi perequativi necessari.
Un disegno economicamente e socialmente criminale che mira ad ampliare inesorabilmente le distanze e quindi la differenza sui servizi essenziali tra nord e sud del Paese.
Vista la conclamata inadeguatezza a tutelare gli interessi dei lucani del nostro Governo regionale nei prossimi giorni proporrò ai Presidenti della Provincia Di Potenza  e Matera, Christian Giordano e Piero Marrese, di mettere in campo come Province e quindi come enti di area vasta, rappresentative di tutti e 131 Comuni della Basilicata, delle iniziative partecipate e coinvolgenti i territori comunali, associazioni, sindacati e liberi cittadini, per predisporre forme di protesta e mobilitazione coordinandosi anche con le altre regioni che vorranno accompagnarci in questa mobilitazione necessaria e a questo punto vitale per tutelare gli interessi della Basilicata, del sud e soprattutto del futuro dei nostri giovani che già in questo momento storico sono costretti ad abbandonare definitivamente le loro case, i loro territori, per cercare un lavoro e una prospettiva di vita altrove.
Non possiamo limitarci di stare a guardare, come qualcuno da Roma e ahinoi anche da Potenza vorrebbe, ma con l’aiuto e il sostegno di tutti i lucani dobbiamo lottare per resistere ed evitare che questa annunciata sciagura si compia.
Vincenzo Bufano
Consigliere provinciale del PD Provincia di Potenza