Coniugare l’arte pasticcera con la valorizzazione del territorio. Questa mission ha ispirato il pasticciere pisticcese Luciano Zambrella che ha ideato i “calanchetti”, dolci lucani simbolo di sostenibilità e valorizzazione territoriale ispirati alla maestosità dei calanchi lucani con l’obiettivo di deliziare i palati e contribuire al potenziamento dell’offerta turistica e dell’identità locale.

I dolci, emblema di lucanità, sono stati presentati nella sede della Provincia di Matera al presidente Piero Marrese in una confezione artigianale raffinata ed elegante e rappresentano, a conti fatti, una dichiarazione d’amore per la nostra terra, la sua cultura e la sua straordinaria bellezza naturale.

I “calanchetti”, che richiamano i calanchi lucani nella loro forma irregolare, nella struttura friabile e nel colore, sono realizzati con frutta da guscio del territorio in ottica di filiera corta e vengono abbinati all’Amaro Lucano, eccellenza territoriale. C’è, però, un’altra innovazione: l’introduzione di un’esperienza gustativa unica e inedita che fonde l’identità lucana da bere e da mangiare in un solo assaggio. L’aspetto distintivo di questo nuovo prodotto è la versatilità e l’attenzione alla sostenibilità: oltre a essere gustato come dolce, infatti, è progettato per funzionare come bicchiere per degustare liquori in modo innovativo e maggiormente sostenibile, evitando l’uso sia della plastica che della carta.

“Sono entusiasta e molto colpito dall’originalità di questi dolci che raccontano il nostro territorio con uno storytelling inedito – ha dichiarato Marrese -. Faccio i complimenti a Zambrella, che contribuisce con questo dolce a far conoscere il nostro territorio, ma anche a tutto il team degli innovatori che lo ha supportato in questo percorso: li ho ospitati nella sede della Provincia nell’ambito di quell’attenzione che rientra nel ruolo propositivo e di accoglienza che l’Ente da me presieduto ha per tutte le attività che vengono sviluppate nel suo territorio”.

Il prodotto, simbolo di enogastronomia e identità lucana, potrebbe essere presentato alla BIT di Milano, in programma dal 4 al 6 febbraio, e rappresentare, così, un’occasione per brindare ad una promozione innovativa della lucanità.