«Anche ieri a Potenza per protestare contro questa scellerata misurata voluta dal ministro leghista Calderoli. Protestiamo in piazza per tutelare le esigenze dei cittadini lucani, i quali sono fortemente penalizzati da questo progetto di Autonomia differenziata. Le conseguenze di questo DDL, che si spinge ben oltre l’articolo 116 della Costituzione, sono infatti inaccettabili sotto tutti i punti di vista. Parliamo di concreti rischi legati all’aumento delle disuguaglianze sociali e territoriali del Paese, colpendo specialmente i cittadini lucani e del Mezzogiorno d’Italia sui servizi pubblici essenziali in tema di sanità, trasporti, istruzione, energia, tutela dell’ambiente e finanche la giustizia di pace». È quanto dichiara il consigliere regionale di Basilicata Oltre, Massimo Zullino.

«È assurdo poter pensare di avere legislazioni diverse per ogni Regione, anche su questioni di carattere e di interesse nazionale o peggio ancora sovranazionale. Dunque siamo in prima linea per salvaguardare l’attribuzione di competenze che deve poter contare su una base universale e paritaria con il fine di chiudere presto questo triste capitolo della recente storia della nostra Regione», continua Zullino.

«Basilicata Oltre ha ampiamente discusso di questa misura nei due importantissimi convegni, a Matera e Venosa, con autorevoli professori universitari, i quali hanno evidenziato tutti i limiti e i tragici effetti che minacciano seriamente la capacità competitiva e lo sviluppo socio-economico equilibrato del Paese. Ricordiamo che Bardi ha svenduto la Basilicata esprimendo un personale parere positivo al DDL Calderoli senza previa discussione in Consiglio Regionale. Ecco perché l’autonomia differenziata e Bardi sono due misure negative per il territorio lucano», conclude il consigliere regionale di Basilicata Oltre, Massimo Zullino.