Apprendiamo dai colleghi della Cia quanto successo a Villa d’Agri. Terminate le schede elettorali per far votare gli agricoltori: è un evento gravissimo senza precedenti, che mina alle fondamenta la possibilità della libera e democratica possibilità di esprimere il proprio voto e scegliere i propri rappresentanti nell’Assemblea consortile.
Per giunta, aver impedito ad un candidato di esprimere il proprio voto, benché tale circostanza non fosse emersa in sede di candidatura, fa sorgere forti dubbi su come si sia svolto tutto il procedimento elettorale.
Dal nostro canto abbiamo presentato ricorso al Tar per l’esclusione di alcune nostre liste. La norma regionale, a nostro avviso, parla di ineleggibilità e non di incandidabilità e per questo è illegittima la esclusione di candidati e liste, ragione per la quale pende un ricorso al Tar.
Bene fanno i colleghi della Cia a denunciare l’accaduto e a far valere le ragioni degli agricoltori. Siamo al loro fianco e rivendichiamo le ragioni degli agricoltori e chiediamo a gran voce l’intervento del Presidente Bardi.
Francesco Paolo Battifarano
Presidente Confagricoltura Basilicata
Nicola Minichino Presidente Copagri