In data 08/01/2024, in regime di esercizio provvisorio si è discussa in consiglio comunale l’approvazione del bilancio triennale 2024-2026 di previsione (precisiamo che la legge impone come termine ultimo quello del 31/12/2023 termine quindi non rispettato da questa amministrazione). Abbiamo cercato di spiegare all’intero consiglio che questo bilancio di previsione è poco attendibile sia per quanto riguarda il testo unico sugli enti locali, sia per quanto evidenziato nella relazione di 29 pagine dell’organo di revisore. Per dovere precisiamo che il revisore, pur esprimendo parere favorevole, ha in tantissime occasioni rilevato in grassetto tutte le mancanze, le inadempienze nella redazione del documento in discussione, invitando tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione a chiedere la presenza dei responsabili di settore, tecnico, economato e amministrativo, prima che il consiglio esprimesse il suo voto finale. Di fatto in consiglio non erano presenti in aula detti responsabili di settore nonostante le nostre sollecitazioni al presidente del consiglio, alla segretaria comunale e al sindaco. Abbiamo ritenuto che una nostra richiesta di sospensione dei lavori del consiglio, impuntandoci su questo punto, sarebbe risultata solo una perdita di tempo. Ne abbiamo avuto la conferma in sede di discussione, quando si è registrato l’unico intervento del capogruppo della minoranza e nessun intervento tra i consiglieri di maggioranza, a testimonianza, a nostro avviso, che la loro dimostrazione della compattezza di gruppo si dimostra nei fatti semplicemente come una chiamata a dovere del sindaco per non creare problemi in consiglio comunale. L’intervento in consiglio del capogruppo “Noi per Grassano” ha evidenziato non solo le carenze riportate dal revisore, ma l’aspetto più politico dell’assenza di programmazione di questa amministrazione. Infatti le previsioni del 2024-2026 avrebbero potuto rappresentare per l’amministrazione il momento migliore per portare a termine gran parte del programma elettorale ed invece riscontriamo che per il 2025-2026 nella stragrande maggioranza delle voci l’importo di competenza appostato risulta essere di Zero Euro. Ma la cosa che per noi fa più scalpore è che persino le previsioni per il 2024 denotano una assenza di programmazione. La nota integrativa che accompagna il bilancio di previsione non dice perfettamente niente, questo in barba ai principi del testo unico sugli enti locali, principi che loro stessi evidenziano a pagina 5-6-7 della nota integrativa. Ma i cittadini non si aspettano una lezione scolastica, chiedono trasparenza, leggibilità e comprensibilità, per le quali l’amministrazione, anche a detta del revisore, non si presta ad ottemperare. Il nostro gruppo consigliare “Noi per Grassano” ha più volte proposto all’amministrazione di ridurre l’aliquota dell’IMU (attualmente il 10,6 per mille) in linea con quanto fatto dai comuni limitrofi. La nostra convinzione è che tante famiglie non hanno i mezzi finanziari necessari per fronteggiare anche gli obblighi fiscali. A Grassano il dato fornito dal Comune quale indicatore della capacità di riscossione delle entrate è minore del 47% ed in effetti il fondo crediti dubbia esigibilità presunto al 2023 risulta essere di euro 1.281.000,00 circa, a testimonianza del fatto che esiste una grossa evasione fiscale. Noi siamo convinti che in gran parte non si tratti di evasione fiscale voluta, ma causata dalle difficoltà economiche dovute allo spopolamento ed alla crisi economica.
Gruppo Civico “Noi per Grassano”
Il capogruppo Raffello Mangione