E’ stato un comizio duro, a tratti emozionante e sicuramente concitato quello che ieri sera ha “riscaldato” la folla accorsa in Piazza Aldo Moro a Scanzano Jonico. Un incontro, voluto e organizzato dalla lista Scanzano Rinasce, formazione vincitrice alle ultime elezioni ed espressione del Sindaco Pasquale Cariello e della sua Giunta, in cui i diversi membri dell’Amministrazione comunale hanno voluto incontrare le centinaia di cittadini presenti in piazza per raccontare questi primi 7 mesi di legislatura e il binario morto su cui ormai è approdata l’ex maggioranza, uscita vittoriosa con più di 2000 preferenze nel maggio scorso.

Un naufragio quello della nave corazzata portata a meta dall’ex consigliere regionale e capogruppo della Lega, Pasquale Cariello, 32enne alla prima esperienza da Sindaco, scatenatosi già poche settimane dopo il risultato delle urne, per colpa del caso del consigliere di maggioranza Donato D’Amico. Una situazione al limite, generata dalla sua incompatibilità nel ruolo di consigliere a causa di alcuni tributi non pagati all’Ente stesso, che nonostante sia stata risolta dallo stesso D’Amico con il pagamento della somma richiesta, ha di fatto lacerato i rapporti interni nel gruppo di maggioranza.

Ma non solo questo chiaramente ha minato la tenuta del gruppo Scanzano Rinasce che, nelle settimane, ha perso poi altri due consiglieri che, insieme allo stesso D’Amico, hanno formato un nuovo gruppo consiliare “Impegno in Comune”. Ecco, lo svolgimento del comizio di ieri sera, raccontato nel dettaglio dai vari componenti della Giunta (gli assessori Maria Ponzio, Francesco Puppio, Ugo Valicenti e Enza Natale più il capogruppo Alberto Marzano), ha in sostanza ripercorso gli ultimi mesi, dai vari problemi degli inizi, causa lotte intestine del post voto, fino allo sbriciolarsi completo della fiducia nel gruppo che, forse fin troppo abilmente, è stato sfruttato dagli altri quattro consiglieri di minoranza.

Gli organizzatori del comizio hanno denunciato il comportamento poco responsabile dei colleghi in Assise, dagli ex compagni d’avventura fino ai rappresentanti dell’opposizione: 7 consiglieri additati di essere “schiavi” e “burattini” di burattinai che da dietro, secondo Scanzano Rinasce, hanno minato dall’inizio per far saltare questa Amministrazione e ridicolizzare lo stesso Cariello.

Il Sindaco, dopo le dichiarazioni della squadra, ha ricordato tutti gli interventi messi in campo per salvare e rilanciare la propria comunità in questo momento paralizzata dopo la bocciatura, nell’ultimo Consiglio, dei punti all’ordine del giorno, soprattutto quelli concernenti il bilancio. Una situazione ormai disperata, con gli ex tre consiglieri di maggioranza che hanno votato all’unisono insieme all’opposizione, che ha segnato un solco invalicabile per la tenuta della stessa Amministrazione.

Cariello, ribadendo la volontà di presentare al più presto le dimissioni (almeno dopo l’approvazione in Giunta del bilancio consolidato del 2022, e le variazioni del 2023), in chiusura del comizio ha invitato le opposizioni ad un gesto in extremis cioè quello di presentare, nelle prossime ore, la disponibilità di convergere nella maggioranza per realizzare i punti programmatici per la crescita della città.

Senza queste dimostrazioni, il primo cittadino rassegnerà le dimissioni, lasciando la città ad un periodo, si spera breve, di Commissariamento in attesa delle nuove elezioni.

Cosa faranno i gruppi consiliari scanzanesi?

A leggere e sentire le voci dei protagonisti, il destino di Scanzano sembra inevitabilmente segnato.