Prima il niet di un pezzo di Pd, poi il no del PSI, prima ancora Pittella e poi pure +Europa, infine il vaffa grillino sigillato dal “Fatto quotidiano”: mala tempora currunt per Angelo Chiorazzo, il candidato della “lista dei Vescovi”, che forse ha bisogno di una benedizione. Fin qui non ne ha presa una. Non a caso più di un Vescovo lucano ha preso le distanze da un progetto che ormai si riduce alla governance del Potenza calcio, che pure versa in zona retrocessione. Insomma, un disastro. Non a caso, tra l’intervista ad Avvenire e una chiamata alle armi annunciata prima di Natale, Angelo Chiorazzo offre solo segnali di debolezza. É stato battezzato candidato, forse non arriva alla comunione. E – come scrive oggi Il Foglio – ritorna l’ipotesi (incubo, per alcuni) Speranza.

A destra il quadro invece sembra delinearsi. Tajani blinda Bardi, oggi si schiera per il bis anche Salvini, che chiede la riconferma di tutti i governatori uscenti. Manca solo la Meloni, last but not least. In assenza di un’alternativa che non sembra emergere – la più forte era sicuramente quella di Francesco Somma, che però ha declinato in ogni modo e sede – il bis di Bardi sembra inevitabile. A meno che la Meloni non rovesci il tavolo. Con una manovra finanziaria ancora da approvare, sembra francamente improbabile.

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