Il festival Visioni Verticali torna a festeggiare il cinema a Potenza. Il film festival del capoluogo lucano, giunto alla sua quinta edizione, sbarca al cineteatro Don Bosco dal 15 al 17 dicembre 2023. Si annunciano tre giorni intensi che accendono i riflettori sul concetto di margini, geografici ma anche culturali e sociali. Visioni Verticali, fin dalla sua fondazione nel 2019, si pone infatti l’obiettivo di riflettere sulle maggiori sfide del nostro tempo attraverso la lente del cinema e delle altre arti. Protagonisti di questa quinta edizione saranno diversi ospiti del panorama audiovisivo italiano. La prima che vogliamo annunciare è Gaia Girace, giovane attrice che a soli 20 anni è già una promessa del cinema.
Gaia Girace si è fatta conoscere come Lila nella serie tv di successo L’amica geniale (2018), tratta dai romanzi di Elena Ferrante. Prossimamente debutterà sul grande schermo nel film Girasoli di Catrinel Marlon, appena presentato in anteprima al 41° Torino Film Festival. Il film, ispirato a una storia vera, racconta la storia di un amore impossibile tra due ragazze, nato per caso tra le mura di un ospedale psichiatrico negli anni ’60. A Visioni Verticali, invece, il 15 dicembre alle ore 21 al cineteatro Don Bosco di Potenza, Gaia Girace presenterà, insieme a Claudio Falconi, produttore delegato di Wildside, la serie tv The Good Mothers (2023), vincitrice del “Berlinale Series Award” alla 73° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, il primo premio dedicato alla serialità nella storia della kermesse tedesca. Basata sull’omonimo libro non-fiction del giornalista Alex Perry, The Good Mothers è un’opera corale in sei episodi diretta da Julian Jarrold ed Elisa Amoruso. Un’opera coraggiosa, prodotta da House Productions e Wildside, realizzata con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission. The Good Mothers, disponibile su Disney+, racconta la storia vera di donne che hanno sfidato la ‘ndrangheta, tra cui quella di Denise Cosco (Gaia Girace). Sull’esempio della madre, Lea Garofalo (Micaela Ramazzotti), e di altre donne come Maria Concetta Cacciola (Simona Distefano) e Giuseppina Pesce (Valentina Bellè), Denise lotta per affrancarsi dal potere criminale e collaborare con la giustizia. Ad aiutarle la pm Anna Colace (Barbara Chichiarelli) che, appena arrivata in Calabria, ha un’intuizione: per poter abbattere i clan della ‘ndrangheta è necessario puntare alle donne. Invisibili ai margini di una società parallela eppure colonne portanti delle famiglie e dei clan criminali.
Il festival Visioni Verticali
Visioni Verticali è il festival del cinema di Potenza, ideato e organizzato dall’associazione culturale Polimeri, nato nel 2019 per esplorare il nuovo cinema italiano e internazionale, con lo sguardo sempre rivolto alle creazioni artistiche locali, alla sperimentazione dei linguaggi audiovisivi e alle produzioni indipendenti. La kermesse potentina vuole riflettere sul cinema in tutte le sue forme, da quelle tradizionali alle più sperimentali. Registi emergenti e affermati talenti della scena nazionale e internazionale esplorano le frontiere del cinema in una costante commistione tra le arti. Durante gli anni, Visioni Verticali ha accolto talenti come Silvia Scola, Emma Dante, Nicola Guaglianone, Luca Ribuoli, Rocco Papaleo, Gabriel Montesi, Josafat Vagni, Gianrico Carofiglio e Sahraa Karimi.
Il tema di Visioni Verticali 2023: margini
Dopo un’edizione dedicata al tema ambiente e territori, la quinta edizione di Visioni Verticali vuole riflettere sul concetto di margine, inteso come limite e confine, ma anche possibilità e spazio di espressione. I margini sono da intendersi dal punto di vista geografico, ma anche culturale e sociale. Il festival vuole portare all’attenzione dunque non solo i territori decentrati ma anche identità e storie a margine. Il tema sarà quindi declinato in molteplici accezioni quali la parità e la violenza di genere, la libertà d’espressione, la diversità e l’unicità dell’individuo, l’inclusione, il pluralismo, la sostenibilità ambientale, la fragilità dei territori. Intorno a questi temi ruota l’intero programma di Visioni Verticali 2023, che sarà annunciato il 12 dicembre 2023, in occasione della conferenza stampa.
Illustrazione e visual animatic di Visioni Verticali 2023
Valerio Calabrese, illustratore, motion designer e regista ha tradotto il tema del margine realizzando le illustrazioni e un visual animatic in 2D. “Il margine come linea di confine. Un orizzonte imperscrutabile e difficile da definire; nell’introspezione lo osserviamo, lo contempliamo e forse lo temiamo. Il corto animato è un volo sospeso in piano sequenza. Un’interpretazione fatalista della condizione di limite. Un soffio, una turbolenza, il caos. La donna sull’orlo della scarpata, da lontano osserva e cerca di assegnare un ordine, di fare luce sulla sua condizione precaria. Ma solo nella relazione con l’altro e nella responsabilità sociale possiamo convivere con i margini e definirli. Da una posizione più alta, più solida. La visione dall’alto ci rende più consapevoli, più sereni, ma sempre irrisolti. L’orizzonte non si raggiunge, ma scompare avvolto tra le nubi”. L’animazione è nobilitata dalla musica di Giuseppe Telesca, compositore e arrangiatore. Valerio Calabrese, inoltre, ha curato insieme a Vincenzo Tramutola, responsabile comunicazione di Visioni Verticali, il concept visivo della quinta edizione del festival.