L’obiettivo OMS è quello di eradicare l’epatite C entro il 2030 con almeno il 90% degli infetti individuati ed almeno l’80% in terapia.
I tossicodipendenti rappresentano un importante serbatoio per l’epatite C. Esprimono, infatti, i 2/3 dei casi totali in Europa ed il 52% dei casi totali in Italia; pertanto, un adeguato trattamento di questa popolazione ha un’importante ricaduta sulla diffusione del virus C.
Non è ancora disponibile un vaccino, ma sono disponibili farmaci antivirali che eliminano il virus in circa il 95% delle persone infette in tempi brevi (2-3 mesi di terapia).
Il dott. Nello Buccianti, Direttore dell’UOC Medicina Interna dell’Ospedale San Carlo, il 1° dicembre 2023 dalle ore 15, effettuerà, assieme alla sua equipe, lo screening per l’epatite C a tutti gli ospiti delle Comunità Terapeutiche dell’Associazione Insieme Onlus nella struttura a Potenza in viale del Basento 102.
Nei casi riscontrati positivi provvederà, sempre in loco, ad eseguire ecografia e prescrizione di esami propedeutici al successivo avvio alla terapia antiretrovirale.
Per la prima volta in regione sarà, dunque, attivato un network fra una Comunità Terapeutica e l’UOC di Medicina Interna dell’Ospedale San Carlo con il fine di gestire un percorso diagnostico terapeutico per l’epatite C ed il successivo follow-up.
La comunità terapeutica diventa, quindi, luogo di screening e presa in carico mentre la permanenza dei soggetti in comunità, per un periodo più o meno lungo, diventa importante per limitare il rischio di dispersione e garantire la conclusione del trattamento.
Tale attività rientra a pieno titolo nella campagna di prevenzione dell’epatite C promossa dalla della Regione: C devi pensare