“Carmela” è tornata. Ha una nuova veste più moderna, ma nella sostanza resta l’intramontabile icona di una provincia italiana che continua a sognare. Il brano musicale, accompagnato dal divertente videoclip girato nelle scorse settimane, nel piccolo teatro “Covo degli artisti” in via Maratea a Potenza, è ora disponile on line su tutti i digital store. Dopo la sua prima uscita nel 1993, “Carmela” festeggia 30 anni e non perde il suo fascino. Il videoclip ha la regia di Rocco Messina che, essendo anche l’autore della musica di “Carmela”, ha voluto fortemente riproporre la canzone chiedendo a Tonino Centola, Peppino Centola e Mario Ierace di cantarla insieme a lui per festeggiare anche la lunga amicizia con il trio comico “La Ricotta”.

Riproporre Carmela, dopo 30 anni dalla sua prima uscita, è stata un’idea maturata in parallelo ad un altro differente progetto a cui stanno lavorando Rocco Messina e “La Ricotta”, di nuovo insieme, per la realizzazione di un musical.

“Per noi -ha spiegato Messina- rispolverare “Carmela” significa festeggiare trent’anni di amicizia ma anche rinnovare quello spirito di collaborazione artistica che ci ha sempre accompagnato in tutti questi anni”.

Nel videoclip, protagonista dell’introduzione, spicca anche la figura dell’attrice Isabella Urbano che, insieme a Mario Ierace, è l’autrice del testo di “Carmela”. Gli arrangiamenti della nuova versione sono di Gianluca Sanza e Rocco Messina e la fotografia del video è stata curata da Vincenzo Buono e Francesco Zito di “Officine della Luce”. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione di ottimi musicisti, tutti lucani: Nello Giudice (bassista storico di Pino Mango), Antonello Ruggiero, Luca Fabrizio, Carlo Ostuni, Toni De Giorgi, Olivier Romaniello, Victoria Sannicandro, Viviana Fatigante, Cinzia D’Angiolillo, Valentino Bianconi.

Il nuovo arrangiamento, il nuovo videoclip e le quattro voci interpreti danno nuova vita, dunque, a quella serata di festa in cui “Carmela” incontra “Rocco” a contrada Giarrossa, divenuta proprio con “Carmela” simbolo della vita della provincia potentina ricca di luci, colori ed emozioni che autori e interpreti sanno spiegare attraverso un linguaggio ironico, allusivo e divertente.