Negli ultimi due anni la comunità pisticcese ha perso cinque giovani in incidenti stradali avvenuti nel territorio comunale, l’ultimo accaduto lo scorso settembre.
Tragedie che hanno segnato profondamente l’intera comunità, sollevando una riflessione sulla sicurezza stradale nel territorio. È recente il rapporto 2023 dell’Automobile Club Italia che vede la Basilicata in vetta alle statistiche con un indice di mortalità tra i più alti d’Italia. Dati sconfortanti che raccontano di strade non sicure ma anche di comportamenti non sicuri alla guida.
È proprio sull’educazione stradale che il Comune di Pisticci ha deciso di intervenire, “innescando un dialogo con i giovani volto a sensibilizzarli al rispetto delle regole e ad assumere condotte corrette al volante”, ha detto il sindaco Domenico Albano.
Con questo obiettivo la Giunta comunale, su proposta degli assessori Dolores Troiano (Politiche giovanili) e Rocco Negro (Viabilità), ha di recente approvato all’unanimità l’istituzione di cinque Borse di Studio (mille euro ciascuna) per studenti meritevoli dell’ultimo anno dell’Istituto di Istruzione superiore Giustino Fortunato di Pisticci, frequentato da alcune delle vittime della strada.
Le Borse di Studio sono il punto di arrivo di un percorso educativo e formativo finalizzato alla diffusione tra i giovani della cultura della prevenzione stradale e della sicurezza alla guida, che coinvolgerà anche i Servizi Sociali, il Servizio Scuola e Polizia Locale, le associazioni e le scuole del territorio.
L’iniziativa è volta in particolare a ricordare i cinque giovani pisticcesi deceduti negli ultimi due anni in incidenti stradali: Lucio Lopatriello, Luciano Carone, Simone Andriulli, Francescoluca Iannuzziello e Gianmaria Stincone.
“Abbiamo deciso di ricordare questi cinque ragazzi, e tutte le vittime della strada, con un’iniziativa concreta ed educativa”, ha spiegato l’assessora Troiano: “Vogliamo promuovere un cambio di mentalità, affinché ogni giovane comprenda l’enorme responsabilità che porta con sé essere al volante. Queste borse di studio non solo ricordano i ragazzi che abbiamo perso, ma investono nel futuro, nel tentativo di evitare altre tragedie simili”.