«Ieri si è verificata l’ennesima pagliacciata che la Basilicata è purtroppo costretta ancora a subire. Anche ieri, infatti, la maggioranza Bardi non ha garantito il numero minimo legale in Consiglio Regionale, pertanto, siamo stati costretti ad accettare la loro richiesta di rinvio dei lavori. Ancora una volta si preferisce tutelare i propri interessi individuali e non quelli della collettività senza dare risposte ai lucani. Una consuetudine di questa (non) maggioranza che si ostina ad andare avanti senza avere i numeri necessari, ma soprattutto senza rispetto verso la comunità di Basilicata». È quanto dichiara il consigliere regionale e capogruppo di Basilicata Oltre, Massimo Zullino.
«Troppe le risposte sospese che i cittadini attendono da tempo. Ma tutto questo non importa al presidente Bardi, impegnato solamente in campagna elettorale, tra annunci spot e falsità rilasciate su testate nazionali e non solo. Il presidente ha completamente dimenticato il suo ruolo, nonostante in questo mandato di certo non abbia brillato, anzi il suo fallimento è sotto gli occhi di tutti, con una coalizione completamente spaccata e la totale assenza sui temi fondamentali per la crescita del territorio. Una tremenda legislatura che si sta chiudendo nel peggiore dei modi», continua Zullino.
«Oramai il generale ha perso i soldati e dovrebbe alzare bandiera bianca e rassegnare le dimissioni. A chi sono da attribuire le colpe? La responsabilità è esclusiva del presidente o dei partiti romani? È chiaro che se le colpe fossero di Bardi, egli dovrebbe prenderne atto e chiedere scusa ai lucani ed evitare loro altre sciagure; invece se la responsabilità fosse dei partiti romani, allora qualcuno dalla Capitale dovrebbe riflettere a lungo sulla scelta del futuro candidato presidente perché Bardi ha dimostrato di non saper guidare la coalizione, ha distrutto i partiti, ha messo i consiglieri in contrasto tra di loro, è stato assente su tutti i temi qualificanti per le politiche del centrodestra, ha umiliato i professionisti lucani, ha denigrato la Regione, ha esautorato il ruolo dei consiglieri e quello degli assessori con la “pieni poteri”, ha distrutto la sanità lucana, ha svenduto il territorio aderendo all’autonomia differenziata senza previa discussione in aula consiliare e tanti altri problemi le cui conseguenze saranno pagate a caro prezzo dai cittadini. Mi chiedo cos’altro deve accadere? I lucani non meritano questa “punizione”, evitiamo il tracollo definitivo di questa regione», conclude il consigliere regionale e capogruppo di Basilicata Oltre, Massimo Zullino.