IL MONDO DELLE DONNE, una rubrica di Silvia Trupo

“Sei una cicciona di merda!”, “Fai schifo, un manico di scopa è più attraente di te!”, “Ora che è nato, rimettiti in forma, sennò chi ti prende a lavorare così?”, “oddio che noia questa storia della depressione post parto, mica sei l’unica donna al mondo che ha partorito!”, “Certo che se vai in giro nuda… è chiaro che gli uomini vengano provocati!”, “sei brutta!”…
Esiste una forma di violenza che appare meno grave poiché meno evidente, ma che in realtà, si insinua nelle pieghe dell’anima scavandola in profondità. Parliamo della violenza verbale, una forma tragicamente diffusa ed estremamente aggressiva.

Sui social network leggere parole d’odio o di offese nei confronti di donne, maggiormente quelle più esposte, è diventata abitudine diffusa e terribilmente sottovalutata. E la cosa più grave è che spesso questi improperi vengano vomitati proprio da altre donne, una sorta di Eva contro Eva dove nessun arbitro gestisce la partita e dove non ci sono vincitrici ma solo tante, troppe perdenti.

La violenza verbale femminile fa male esattamente come il pugno in faccia da parte di un uomo. Quest’ultimo usa la forza delle proprie braccia per colpire perché più prestante, mentre il gentil sesso usa la lingua per ferire e questo non le rende meno colpevoli.
Purtroppo la violenza verbale di “donne che odiano le donne” non si limita alla sola sfera mediatica, dove nonostante si sia protetti dallo schermo si percepisce il pugno allo stomaco. Nella vita reale la donna deve fare i conti con quella lama tagliente e sottile, che è la parola che taglia e atrofizza il cuore.

Soliloqui offensivi, parole pesanti come macigni e insulti sull’aspetto fisico diventano uno stupro mentale violento, difficile da dimostrare e per questo ancora più pericoloso.

La domanda che dobbiamo porci è perché le donne, non sanno fare gruppo? Perché, se gli uomini sanno diventare branco per ferire, noi donne non sappiamo diventare branco per difenderci ma, al contrario, diventiamo noi stesse carnefici? Perché non uniamo le forze per opporci alla violenza di genere, invece di aggregarci a quest’ultima?

“Se solo i nostri occhi vedessero le anime, invece dei corpi, quanto sarebbe diversa la nostra idea di bellezza” Frida Kahlo.

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