L’Assessore alle attività produttive della Regione Basilicata, On.Michele Casino, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto al tavolo tecnico Nazionale dell’area di crisi complessa del settore dell’ automotive istituito da MIMIT, MASE, Anpal Nazionale, Invitalia, Regione Basilicata e Comune di Melfi, che ha approvato il piano di rilancio e di riconversione del settore automotive della Basilicata che nei prossimi  giorni sarà oggetto dell’accordo  a firma dei  due Ministri, dal Presidente Bardi, del Commissario Nazionale Anpal ed Invitalia.

Un piano che prevede un pacchetto di azioni finalizzate all’attrazione di nuovi investimenti produttivi nell’area, all’attivazione di politiche attive del lavoro per la riconversione delle competenze professionali, per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione, e soprattutto per la salvaguardia e la riconversione dei livelli occupazionali dei lavoratori del settore.

“Sono oltre un miliardo – afferma Casino- le misure previste dai Ministeri che saranno presentate nei prossimi giorni per avviare le politiche industriali previste per il settore con uno stanziamento subìto attivo diretto alla Basilicata dai 20 ai 100 Meuro in funzione della risposta alle azioni messe in campo; mentre è già operativo il fondo di Cassa integrazione in deroga per le imprese che operano nell’automotive attivato grazie al riconoscimento dell’area di crisi complessa e la misura speciale attivata dalla regione per consentire alle imprese dell’indotto di primo e secondo  livello di aumentare la propria competitività nella partecipazione alle gare di Stellantis.
Con il risultato di oggi e il via libera al piano di rilancio delle aree industriali, fortemente voluto dal presidente Bardi, la politica della Basilicata ne esce rafforzata grazie all’approvazione di misure a supporto e rilancio del settore automotive lucano.
Possiamo essere tutti un po’  più tranquilli per le risorse ottenute finalizzate alla salvaguardia ed alla ripresa del comparto, ma sopratutto per fronteggiare il passaggio dall’endotermico all’elettrico. Con queste risorse sarà possibile far fronte alla riconversione delle aziende dell’indotto dell’automotive che saranno chiamate a produrre componentistica differente da quella attuale, ossia dedicata alle piattaforme EV (veicoli elettrificati).
Dal punto di vista occupazionale, in attesa della riconversione, potremo anche utilizzare strumenti in deroga per gli ammortizzatori sociali e ciò consentirà di gestire al meglio questa fase di transizione green.
Si tratta di grosso passo in avanti attuato grazie all’impegno del presidente Bardi che, settimanalmente, ha incontri con i ministeri competenti.

Nei prossimi giorni coinvolgeremo negli incontri ministeriali anche i sindacati e Stellantis per capire i dettagli del piano di rilancio da mettere in campo”.