La prima presentazione alla cittadinanza del progetto del parco intergenerazionale di piazza della Visitazione a Matera ha posto in risalto un grosso limite dell’intervento: l’assenza di un terminal bus, una stazione di autobus in grado di gestire in maniera fluida punti di arrivo e di partenza dei servizi di trasporto pubblico garantendo un facile interscambio con i comuni della provincia e quelli extraregionali.
E’ quanto affermano gli Architetti Innovativi preoccupati per una svista progettuale così macroscopica che priva Matera di una infrastruttura importantissima per lo sviluppo della città.
“Senza un terminal bus su un asse strategico e centrale –affermano gli architetti Giovanni Martemucci e Sergio Venezia- si priva la città di un’esigenza e un servizio fondamentale sia per i turisti che per i cittadini, rendendo di fatto difficile, o quantomeno scomodo, usufruire dei collegamenti su gomma. Finora una stazione bus era rappresentata dalla struttura della vecchia stazione dotata di un piazzale antistante per le manovre degli autobus e da fermate che servivano per gestire l’entrata e l’uscita dell’utenza dai veicoli. Ma nel nuovo progetto tale snodo di vitale importanza scompare per far posto al parco. Dunque con il nuovo progetto la città non avrà una struttura logistica fondamentale dove confluiscono i bus che collegano Matera con il resto della regione e dell’Italia”. Un terminal bus era già previsto nel 1973 nel Piano Regolatore Generale dell’architetto Luigi Piccinato che identificava nell’area della stazione di piazza Matteotti un asse strategico di interconnessione tra città antica e moderna attraverso un potenziamento di interscambio della mobilità urbana ossia un terminal bus in grado di gestire connessioni tra treni, bus urbani extraurbani, auto e pedonabilità. “Anche nel Concorso Nazionale di idee per Piazza Matteotti Nel 1993, il tema centrale – concludono gli Architetti Innovativi- fu quello di gestire le esigenze e i bisogni della città partendo dalla mobilità e rendendo facili e veloci i collegamenti verso i volani di sviluppo extraregionali presenti nella città di Bari; infatti nei progetti presentati emerge l’importanza di un terminal bus. Come mai l’Amministrazione comunale non ha tenuto conto di questa esigenza vitale per la logistica e lo sviluppo della città? Dove sarà realizzato il nuovo terminal bus? Non si può certo ipotizzare, come accade ora,di trasformare via Aldo Moro, viale delle Nazioni Unite e via La Malfa in un improvvisato terminal bus. Occorrono risposte concrete ai cittadini, risposte che devono rientrare nel progetto del nuovo parco della Visitazione. Una Soluzione di valore potrebbe essere una variante al progetto già approvato, in modo da sopperire a questa carenza che priva la città di una infrastruttura strategica come il terminal bus”.