«Nelle ultime ore abbiamo appreso a mezzo stampa che anche gli alleati di governo hanno scaricato il sindaco potentino, Mario Guarente. Un fatto grave che conferma come abbiano fallito nella preziosa occasione di rilanciare il capoluogo lucano. Le recenti interviste dimostrano come non ci sia più alcuna fiducia verso il primo cittadino, pertanto, in questo grande clima di incertezza, aumenta la preoccupazione tra la comunità per il futuro della città. La domanda sorge spontanea: questa maggioranza vuole ancora il bene di Potenza?». È quanto dichiara Carmen Celi, coordinatrice regionale di Verde è Popolare Basilicata.
«In questo scenario sono tante le opportunità che si stanno perdendo per lo sviluppo locale. Numerosi i progetti rimasti solamente su carta. I fatti non hanno mai seguito le parole, annunciate durante la campagna elettorale, su tutti gli ambiti: dalla sicurezza allo sport, dal sociale alle imprese, dai giovani al verde urbano. Basterebbe farsi una passeggiata per il centro storico per vedere come questa città sia rimasta senza commercio, con vetrine spente e vie insicure. Tutti gli aspetti cittadini sono completamente trascurati ed è evidente la rassegnazione che giunge dagli uffici del Comune», continua Celi.
«Le posizioni in maggioranza sono in forte contrasto e sembra chiaro che non ci sia la predisposizione a lavorare per l’interesse della comunità potentina. La città è abbandonata, dal centro fino alle periferie, pertanto, chiediamo un gesto di responsabilità al sindaco Guarente, dal momento che questa maggioranza ha deciso di scaricarlo: si trovi una nuova sinergia nella coalizione per completare degnamente il mandato o si vada a casa per il bene di Potenza e dei potentini», conclude Carmen Celi, coordinatrice regionale di Verde è Popolare Basilicata.