L’immobilismo del centrodestra lucano si manifesta anche e soprattutto nelle piccole realtà, dove i problemi incidono maggiormente. Mentre in Regione si discute sul nulla, la rete infrastrutturale lucana versa in una situazione di completo degrado e abbandono. Dalle strade alle ferrovie, gli investimenti latitano e le realtà più piccole pagano il prezzo più alto.
Ho avuto modo di visitare Garaguso, borgo in provincia di Matera. Le strade per arrivarci sono messe molto male, la stazione ferroviaria è completamente abbandonata a sé stessa e versa in nel degrado totale. Non è facile immaginare la situazione di profondo disagio dei viaggiatori.
Eppure, si tratta di una zona importante, in quanto fornita di collegamenti strategici, che in poco tempo permettono di immettersi su arterie stradali che collegano al Vulture e alla vicina Puglia.
In una regione che parla di alta velocità, aeroporti e collegamenti con lo spazio ci si imbatte in realtà lasciate al proprio destino. La stazione ferroviaria ne è un esempio. Qui manca tutto. I bagni non sono utilizzabili perché chiusi e la sala d’attesa è un luogo tutt’altro che accogliente e sicuro.
Dalle parole ai fatti c’è una bella differenza. E il governo regionale pare che prediliga solo le prime. Tra propaganda e realtà vi è un abisso. Non serve a niente fantasticare sui grandi progetti, se le piccole realtà vivono sono relegate all’abbandono e all’oblio. Si parla tanto di alta velocità, io parlerei di un centrodestra a scartamento ridotto.
Gianni Leggieri, Consigliere regionale