Le criticità, segnalate nel corso degli anni, sono estremamente gravi e richiedono soluzioni immediate e concrete. I pazienti lucani devono avere accesso ai test di tipizzazione tissutale necessari per essere inseriti nelle liste d’attesa per trapianti d’organi e tessuti, senza subire ostacoli causati da accordi regionali.
La protesta in corso dei pazienti dializzati del CROB, che sono attualmente in lotta contro la precarietà delle condizioni di assistenza, aggiunge ulteriori preoccupazioni. La carenza di personale medico e infermieristico e la mancanza di Operatori Socio Sanitari (OSS) aggravano la situazione, con effetti diretti sulla qualità dell’assistenza fornita ai pazienti nefropatici.
La FIALS condivide le proposte concrete avanzate dall’Associazione Nazionale Emodializzati e Dializzati (ANED) per affrontare queste criticità. Queste proposte comprendono la creazione di una rete nefrologica, l’instaurazione di convenzioni tra le aziende sanitarie lucane per migliorare l’accesso alle prestazioni nefrologiche, la ristrutturazione dei centri di dialisi e l’attuazione di programmi di prevenzione e diagnosi precoce delle malattie renali. Inoltre, la FIALS sostiene la promozione di ambulatori pre-dialisi, l’implementazione della dialisi domiciliare e l’accesso diretto a prestazioni sanitarie per i pazienti dializzati, insieme alla definizione di un pacchetto di servizi per l’inserimento nelle liste d’attesa per i trapianti.
Costanzo ha concluso la dichiarazione appellandosi alle Istituzioni Regionali e Nazionali affinché affrontino con determinazione queste criticità, assicurando un’assistenza adeguata ai nefropatici, dializzati e trapiantati lucani. Ha sottolineato l’importanza che le Istituzioni ascoltino le richieste dei cittadini e agiscano con fermezza per risolvere le criticità che mettono a rischio la salute della popolazione lucana. La FIALS rimarrà al fianco di coloro che lottano per far emergere l’indifferenza delle istituzioni locali.