Troppo forte questo Lavello per un Policoro sfortunato e poco lucido quest’oggi al cospetto dell’undici gialloverde che punta senza timori a ritornare nel campionato Interregionale. Forte, fortissima la spina dorsale degli ospiti che, complice qualche disattenzione difensiva dei padroni di casa, hanno potuto gestire e far girare la partita a proprio favore già dai primi minuti grazie a Morra e De Olivera apparsi davvero una grande coppia gol. Nel Policoro difficile trovare uno spunto positivo in questa disfatta: la catena del tecnico s’è bloccata più volte con i reparti biancocelesti che hanno funzionato ad intermittenza.
PRIMO TEMPO – Che c’era da combattere lo si sapeva ma che il match sarebbe stato in salita per il Policoro già dai primi minuti nessuno poteva immaginarselo. Questo perché, un inizio contratto e di studio tra le due squadre viene subito spezzato dal gol degli ospiti che al 9’ sfruttano una disattenzione della retroguardia biancoceleste con Morra che firma l’1 a 0. A peggiorare la storia è arrivato dopo tre minuti l’infortunio terribile di Sernia che, cercando un anticipo di testa, cade rovinosamente sul proprio ginocchio sinistro lasciando momentaneamente il Policoro in dieci uomini. Subito in cambio per mister Viola, fuori il trequartista tarantino e dentro Simone Carluccio, vero protagonista nel match di sette giorni fa a Santarcangelo. Il Lavello gestisce la partita e si assicura il bottino pieno quando al 16’ una giocata eccezionale di De Oliveira per Morra viene finalizzata dal sudamericano con un sinistro perfetto che batte nuovamente Ratalin. Il Policoro risponde a testa bassa con Rivera che con un destro sporco impegna comunque il portiere del Lavello a respingere in angolo. Al 32’ il Lavello va vicino al terzo gol quando Alessandro Morra da fuori area spara un destro pericoloso che vine sventato soltanto da un grande intervento di Ratalin che manda in angolo. Dopo tre minuti una grande azione sulla sinistra di Morra libera in area De Olivera che si beve un difensore policorese ma trova sulla sua strada un grande Ratalin che respinge ancora. Al 40’ il Policoro si fa vivo dalle parti di Brescia con Scarci che di controbalzo spedisce la sfera di poco alta sulla traversa. Ratalin bravissimo nelle respinte, disattento invece al 46’ quando viene ingannato da una conclusione velenosa di D’Italia che con un pallonetto lo beffa per il 3-0 con cui si conclude la prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO – Al rientro dagli spogliatoi il tecnico dei padroni di casa lascia fuori Gentini e Ganoshi per fare spazio a Guida e Quero, sperando di irrobustire il centrocampo e creare le giuste occasioni per il gol mentre per il Lavello entra Giardinetti al posto dell’acciaccato Quidrene. Il Lavello è padrone assoluto del match dimostrando di possedere in campo tutte le qualità per lottare fino all’ultimo per la conquista del campionato: mister De Stefano può vantare infatti in Fonteboa, De Olivera e nei due Morra calciatori d’esperienza e di grande qualità che saranno sicuramente protagonisti in questa stagione. Poche le emozioni nella ripresa con gli ospiti che hanno gestito con esperienza il vantaggio e hanno sfiorato al 35’ anche il quarto gol con Filippi, appena entrato, su un’azione studiata da calcio di punizione. Al 39’ ancora uno psicodramma per il Policoro: Brace, appena entrato, stende in area Genovese che si incarica del rigore assegnatogli per siglare il poker finale.
il tabellino
POLICORO 0
LAVELLO 4
POLICORO Ratalin, Carbone, Mingolla, Laspina (34’st Brace), De Palma, Conrero, Scarci, Gentini (1’st Quero), Ganoshi (1’st Guida), Rivera, Sernia (13’pt Carluccio) PANCHINA Asllani, Carbone, Tatullo, Sollazzo, Flocco ALLENATORE Viola
LAVELLO Brescia, Layus, Fonteboa, Continente, Quidrene (10’st Giardinetti), Morra A., De Olivera (43’st Lepore), Morra C. (24’st Genovese), D’Italia (30’st Filippi), Tavarone (44’st Serra), Marangi PANCHINA Di Vietri, Persichella, Sinisgalli, Ferramosca ALLENATORE De Stefano
ARBITRO De Angelis di Nocera Inferiore ASS. Rago e Salvatore di Moliterno
MARCATORI 9’pt Morra, 16’pt De Olivera, 46’pt D’Italia, 39’st Genovese
NOTE ammonito Carbone, Quero, Brace Corner 6-4 Spettatori 400 circa Recupero 3’pt, 5’st