Lunedì 18 settembre i lavoratori del settore automotive della provincia di Potenza, dello stabilimento Stellantis, dell’indotto e della logistica incroceranno le braccia per 8 ore. Lo sciopero è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Uilm, Fismic e Ugl metalmeccanici per protestare contro la situazione di incertezza che si trascina ormai da diverso tempo e non più sostenibile per i lavoratori.
Nel mirino della protesta dei sindacati ci sono il Governo, la Regione Basilicata e Stellantis.

GOVERNO
Gli accordi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali non possono essere oggetto di continui rinvii. Il Governo deve fare di più e creare le condizioni per assicurare investimenti capaci di assicurare un futuro occupazionale sicuro e duraturo. L’accordo con Stellantis deve essere definito in tempi rapidi.

REGIONE
E’ fondamentale e non più procrastinabile un incontro sul merito circa la realizzazione di un patto con un progetto regionale sull’auto che deve essere in grado di tutelare il lavoro e i lavoratori. Il Governo Bardi deve tramutare i proclami in fatti.

STELLANTIS
Ancora nessuna risposta sul nome dei quattro modelli e sulla quinta autovettura da produrre nello stabilimento di San Nicola di Melfi, ne la quantità di produzione necessaria per la salvaguardia dell’occupazione. Il tempo dei rinvii è finito. I lavoratori meritano risposte immediate da parte dell’azienda.