L’assessore alle Infrastrutture Donatella Merra interviene sulla tragedia di Torino in cui hanno perso la vita 5 operai che effettuavano lavorazioni sulla linea ferroviaria.
“All’indomani del più grave incidente ferroviario degli ultimi anni, avvenuto in Piemonte, è necessaria e doverosa – dichiara Merra – una riflessione sulla sicurezza dei cantieri, mirata a garantire l’incolumità dei lavoratori, in ogni settore produttivo e non esclusivamente in quello ferroviario. La Basilicata sta cambiando volto e lo sta facendo con grande responsabilità. I lavori sulle infrastrutture ferroviarie non possono essere effettuati con il traffico in esercizio. L’invito è a una riflessione seria a tutti coloro che a vario titolo hanno inneggiato allo scandalo della Basilicata per poco più di due mesi senza treni. Ci sentiamo di condividere pienamente le parole del segretario generale della CGIL trasporti Stefano Malorgio – aggiunge Merra – il quale, al Corriere della Sera, ha affermato che tutte le procedure devono rispettate pedissequamente senza deroghe, passo dopo passo, evitando di forzare i tempi per non interrompere il traffico anche al prezzo della vita. La cultura della sicurezza viene prima delle polemiche sui disagi che bisogna ridurre certamente al minimo ma senza aggirare i sistemi di tutela della salute di operatori e consumatori. In questa particolare stagione storica caratterizzata da notevoli investimenti e grandi opere infrastrutturali, in virtù di copiosi finanziamenti europei e nazionali, occorre innalzare il livello di attenzione considerando tutti i rischi a cui si espongono addetti ai lavori e fruitori di opere e servizi senza cedere alla tentazione di voler “fare prima” a tutti i costi. È inaccettabile _ sottolinea Merra – che le vite delle maestranze e dei tecnici siano messe a repentaglio durante lo svolgimento dei loro compiti, a maggior ragione in questa fase complessa di molteplici azioni e interventi, sulle tratte ferroviarie e non solo, in cui le interruzioni dei servizi devono essere programmate e seguite scientificamente, secondo esigenze razionali, al fine di scongiurare tragedie che sono sempre evitabili quando i processi attivati non vengano inappropriatamente ridotti. Occorre agire immediatamente, coinvolgendo tutte le parti sociali, dalle istituzioni, alle organizzazioni di categoria, ai corpi della società civile, per rilanciare una strategia comune indirizzata alla riduzione dei rischi sui luoghi di lavoro, per il monitoraggio continuo dei cantieri con lo scopo di garantire l’innalzamento dei livelli di sicurezza di tutti gli interessati. Spiace invece constatare – conclude Merra – che qualcuno non abbia ancora appreso questa tragica lezione e stia continuando a speculare proprio sulle inevitabili chiusure – non solo sulle tratte ferroviarie ma anche sulle arterie colpite da gravi fenomeni di dissesto, come la SS18 di Maratea – necessarie per effettuare gli interventi in tutta sicurezza, sia per gli operatori che per l’utenza. Non intendiamo mettere a repentaglio la nostra comunità e l’incolumità della gente per sottostare ad approssimative e irresponsabili pressioni di chi risponde a logiche e interessi contrastanti con le esigenze dei nostri lavoratori”.