“Già in passato FDI si era concentrata e aveva sostenuto la battaglia per la realizzazione di un edificio da adibire a centro per le cure palliative-hospice, da ubicare nell’area prospicente il padiglione E dell’ospedale San Carlo a Potenza. Sia vicissitudine giudiziarie sia problematiche determinate dalla carenza di fondi avevano reso, ad oggi, impossibile la realizzazione del progetto. Invece il determinante intervento della Giunta regionale, con un provvedimento ad hoc consentirà la realizzazione dell’edificio sopra menzionato”. Lo afferma il consigliere regionale e coordinatore regionale di FDI, Pergiorgio Quarto, evidenziando che la “struttura sarà in grado di assicurare cure sempre più appropriate a quei degenti che si trovano purtroppo in uno stato terminale. L’ hospice da costruire non deve in alcun modo essere concepito come luogo di dolore, ma invece come un posto dove il mirabile lavoro di professionisti operato in perfetta sinergia con volontari riesca ad arrecare sollievo non solo ai pazienti ma anche ai familiari degli stessi, in un momento delicatissimo della loro esistenza”.
“La Basilicata – dichiara il consigliere – con l’approvazione di questo provvedimento da parte della Giunta regionale diventa una regione all’avanguardia nel panorama nazionale, grazie anche all’ opportuno utilizzo dei Fondi Strutturali europei e di quelli provenienti dalle Politiche di Coesione. Pertanto – continua Quarto – con l’input determinante di FDi è stato possibile superare e sconfiggere le lungaggini e le pastoie della burocrazia. Nella fattispecie occorre rilevare che sono state apposte somme ulteriori e, nel contempo, è stata indetta una nuova gara. Oggi senza tema di smentite possiamo affermare che il nuovo hospice ci sarà, questo anche e soprattutto per l’interessamento costante della dirigenza di un partito come FDI sempre più impegnato nel sociale e nella risoluzione di quelle problematiche che toccano più da vicino i cittadini”.
“In conclusione – afferma Quarto – la politica con le sue istituzioni deve sempre più rappresentare il ruolo di punto di riferimento credibile e opportuno delle aspettative della volontà popolare”.