“Alle porte del Capoluogo di regione, nella località Piani del Mattino, la cartolina offerta alle migliaia di persone che ogni giorno raggiungono Potenza è a dir poco deprimente. I cassonetti dell’immondizia debordano di rifiuti di ogni genere da tanti giorni per la gioia dei cani randagi, degli insetti e dei ratti che trovano l’habitat ideale per saziarsi e banchettare. Mancano solo i cinghiali. Davvero uno spettacolo squallido che speriamo possa essere rimosso il prima possibile, considerato anche che il nostro capoluogo si sta ritagliando un ruolo significativo ospitando numerosi eventi, come dimostrano le iniziative culturali dello scorso fine settimana realizzate nel centro storico”.
E’ quanto denunciano il consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Gianni Leggieri, e Marco Falconeri, consigliere comunale di Potenza.
“La situazione alla quale assistiamo ai Piani del Mattino – continuano Leggieri e Falconeri – è purtroppo dovuta anche alla mancata attuazione del Piano industriale e del Piano di ottimizzazione proposti da Acta. L’azienda pubblica di Potenza che si occupa dei rifiuti soffre infatti di carenze di personale e di strumenti di raccolta e trattamento tecnologici. Il piano Conai attualmente in vigore è oramai obsoleto e non valorizza il ruolo di Acta con effetti negativi sulla qualità dei conferimenti e sui risultati della vendita dei rifiuti riciclabili. In altre occasioni, con altre amministrazioni comunali (si pensi pure al caso di Roma ai tempi della presenza in Campidoglio della sindaca Raggi) si sarebbe gridato allo scandalo ed alla incapacità nel gestire certe situazioni”.
“Siamo convinti – dicono gli esponenti del M5s – che quando si parla di decoro urbano, igiene e salute dei cittadini non debbano esserci steccati politici, ma debbano prevalere il buonsenso, l’amore per la propria città e il dedicarsi in maniera appassionata e costante all’amministrazione della cosa pubblica. Temiamo, però, che alcune volte certi amministratori siano distratti da altro. Come, ad esempio, la spartizione di postazioni e poltrone. Lo scempio al quale si assiste ai Piani del Mattino – concludono – deve essere rimosso celermente. Alcune zone delle nostre città non meritano di trasformarsi in discariche a cielo aperto”.