Una vecchia volpe della Prima Repubblica, il democristiano Gianfranco Rotondi, ieri analizzava il dato delle amministrative in modo brillante: “I ballottaggi confermano il PD come la forza politica più antipatica all’elettorato: pur di non votarlo, gli elettori hanno scelto di tutto, Centrodestra, civici, politici, società civile, di tutto”.
Adesso, al netto del fatto che – come ha dimostrato la Basilicata – non esistono più feudi (vedi la fu rossa Toscana), c’è un dato di antipatia che riguarda la Sinistra italiana e non solo. Anche in Spagna le cose vanno male, nonostante la Sinistra spagnola sia da decenni il riferimento della sinistra-sinistra italiana.
Non è difficile spiegarlo: c’è un radicalismo della proposta politica, che si concentra solo su gay, migranti e diritti, temi dignitosissimi ma di certo che non riguardano la stragrande maggioranza dei cittadini. Immaginate il politicamente corretto del Pd targato Schlein dinanzi alla Parata dei Turchi o allo Strazzo del Carro: inorridirebbero, magari parlerebbero di sessismo, fascismo, razzismo, etc.
La gente riderebbe. Ed è in fin dei conti quello che fa quando ascolta i leader della Sinistra, che sembrano ormai autocaricatura della caricatura altrui.
E poi c’è una classe dirigente del Pd che si pensa talmente eterna, con la pretesa di essere insostituibile, indispensabile, unica depositaria del pensiero e della verità. Uno snobismo talmente insopportabile, che per reazione – della Sinistra stessa – è arrivata Elly Schlein.
Figuriamoci cosa possano pensare gli elettori non di Sinistra dei Letta, Franceschini, Boccia, Zingaretti, etc., gente che è sulla scena da decenni senza risultati di rilievo. La loro è una rendita. Difesa a onore del vero con grande successo.
Un po’ come in Basilicata, dove il Centrodestra non ha ancora una classe dirigente solida, spesso ha atteggiamenti naive, litiga al proprio interno per questioni strapaesane, ma quando poi si vota, il centrodestra vince anche sul territorio, dove la sinistra ha stradominato per 30 anni.
Insomma, il Centrodestra può non entusiasmare i lucani, ma quando si legge che si prospetta un derby De Filippo – Pittella, i lucani forse si terrebbero questo Centrodestra a vita. Non è un dato politico, è più un sentimento. Antipatia, per dirla in democristianese. L’uomo della strada userebbe un altro significato. Il problema della Sinistra oggi è l’essere lontana anni luce dagli italiani a cui sembra non ne sentano nemmeno più la mancanza.