La presenza del Comune di Matera, con la consigliera Mimma Carlucci, all’incontro di oggi a Torino, dove 300 sindaci italiani si sono riuniti rispondendo all’appello del loro omologo Stefano Lo Russo, è un segnale importate, storico che conferma il percorso che stiamo portando avanti da tempo contro ogni forma di discriminazione>. Lo sostiene Antonella Salvatore Ambrosecchia, responsabile dei rapporti con le Istituzioni all’interno del Comitato Promotore del MateraxPride, che riunisce le associazioni Agedo Matera, Matera Rumore, RiSvolta, LGBTQIA+. <La scelta del sindaco Domenico Bennardi di riprendere l’iscrizione dei figli di coppie omogenitoriali all’anagrafe comunale – prosegue – ha indicato una strada, che è quella della parità di genere e di rispetto delle diversità, che le nostre associazioni percorrono da tempo attraverso attività di sensibilizzazione e promozione dei temi centrali delle nostre battaglie. L’incontro torinese farà arrivare molto chiaramente al Governo la voce di centinaia di sindaci che dicono no, a nome dei loro concittadini, a norme restrittive, antiquate e irrispettose che non possono e non devono diventare regola imposta>.