Un cammino lungo 35 anni con tanti traguardi raggiunti per l’affermazione dei diritti delle donne e la volontà ferrea di continuare questo impegno per la piena valorizzazione dell’eccellenza femminile in tutti gli ambiti. La Fondazione Marisa Bellisario si è presentata ieri a Potenza nel convegno promosso insieme a Confindustria Basilicata che ha visto la partecipazione speciale della presidente, l’onorevole Lella Golfo, anche autrice del libro “Donne che fanno la differenza”, titolo che ha dato il nome all’iniziativa. Dalle origini di un progetto nato sulla suggestione della figura di Marisa Bellisario e dalla volontà di portarne avanti il prezioso insegnamento, al grande network di eccellenze femminili che la Fondazione è oggi: la testimonianza della presidente Golfo ha ricostruito questi anni di forte impegno portato avanti con tenacia e lungimiranza, riuscendo a incidere in maniera significativa sull’evoluzione della società. Un filo riannodato nel corso della tavola rotonda che ha visto a confronto l’autrice con il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, il capo di gabinetto della Presidenza della Giunta regionale, Michele Busciolano, il presidente della Camera forense ambientale, Cinzia Pasquale, l’imprenditrice lucana Laura Tosto e il presidente del Fai Basilicata, Rosalba Demetrio.
I lavori, moderati dal giornalista Massimo Brancati, sono stati preceduti da un indirizzo di saluto affidato a una nota del Ministro per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati che ha curato la prefazione del libro.
“A guidarmi è stata la consapevolezza della straordinaria forza delle donne, della loro capacità di volare “ad alta quota” e insieme la volontà di aiutarla – ha spiegato la presidente Golfo – Molti risultati sono stati raggiunti. Penso in particolare alla legge sulle quote rosa che di fatto ha determinato un cambiamento epocale e, al contempo, è diventata simbolo della determinazione di una donna comune e della solidarietà di un popolo di donne. Sono state tantissime le iniziative che in questi anni abbiamo portato avanti per una necessaria trasformazione culturale, come il Premio Mela d’Oro che è diventato il più prestigioso riconoscimento all’eccellenza femminile. Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare sul fronte della compiuta parità di genere. E per farlo occorre la determinazione di molte, quella che definisco lobby del merito”.
“Siamo onorati di poter ospitare la presidente Golfo e sostenere le attività della Fondazione sul territorio – ha dichiarato il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma – Confindustria ha nel suo Dna la promozione della crescita sociale, oltre che economica, che trova nella parità di genere un presupposto ineludibile. La Basilicata sconta sicuramente un gap di partecipazione femminile al mondo del lavoro, che va superato attraverso politiche adeguate di welfare e una vera e propria emancipazione culturale. In questo contesto, sorprende positivamente l’elevata incidenza dell’impresa al femminile che si registra in Basilicata. Prova tangibile dell’importanza che il settore privato offre alla parità di genere. Ma va radicata una consapevolezza ancora maggiore. Iniziative come quella di oggi vanno proprio in questa direzione”.
La presentazione del libro “Donne che fanno la differenza” edito da Marsilio è stata anche occasione per segnare l’avvio di una presenza più strutturata del Comitato Basilicata della Fondazione Bellisario. “Sulla scorta del grande esempio e dello straordinario impegno della nostra presidente nazionale – ha dichiarato nei saluti introduttivi la referente lucana, Mariangela Petruzzelli – intendiamo rafforzare la presenza e le attività anche nella nostra regione. Siamo in un momento di grandi trasformazioni della nostra società rispetto alle quali la Fondazione Bellisario rappresenta un faro per orientarsi verso la giusta direzione da percorrere”.
“La strada della parità – ha aggiunto il presidente vicario di Confindustria Basilicata Margherita Perretti – è ancora lunga e in salita. Le politiche in questo campo scontano anni di ritardo. Ma solo con la forza della rete e stando insieme sarà possibile compiere passi in avanti verso un’evoluzione che ha uno stampo prevalentemente culturale”.
A rappresentare l’impegno delle imprese su questo terreno, la testimonianza dell’imprenditrice Laura Tosto, presidente e Ad di Datacontact. Azienda, quest’ultima, che da anni ha conseguito la certificazione Diversity & inclusion che certifica la parità di genere all’interno dell’azienda, ponendosi in questo ambito come virtuoso modello di riferimento .