Il rendiconto è il documento con cui la Giunta rendiconta e certifica, alla fine dell’anno, le spese e le entrate effettivamente sostenute per la gestione dell’ente comunale di fronte al Consiglio, che ha la competenza per l’approvazione definitiva. Si tratta di una sintesi di fine periodo che serve a rendere conto alla comunità del corretto utilizzo delle risorse a disposizione del comune.

L’Amministrazione Bennardi, doveva cogliere la sfida importante già nel primo periodo di questa legislatura: gestire il cambiamento, risanare il comune e metterlo in condizione di operare con tranquillità per i prossimi decenni; e per raggiungere tale scopo era necessario impostare correttamente i fattori di successo dell’organizzazione della macchina comunale, così come l’ex assessore al Bilancio aveva più volte esternato in vari interventi pubblici, quali: la scelta della struttura organizzativa più adeguata, il corretto dimensionamento delle risorse all’interno della struttura ,la gestione dei carichi di lavoro, il controllo delle performance, i sistemi di comunicazione e reporting. Niente di tutto questo è stato messo in atto almeno fino ad oggi. Il sindaco, ha voluto essere il solo uomo al comando, eliminando tutte le voci che potevano far nascere un contraddittorio costruttivo prima all’interno della sua maggioranza e poi con le minoranze.

Questo è il terzo conto consuntivo dell’Amministrazione Bennardi, sono passati 30 mesi dal suo insediamento ma i problemi sono sempre gli stessi al di là di quello che le cifre riprodotte da questo consuntivo possono raccontare. In primis abbiamo il problema della riorganizzazione qualitativa del personale, nonostante i tanti concorsi espletati per le nuove assunzioni ancora oggi riscontriamo dei seri problemi per la tenuta di questa Amministrazione vista la carenza di tecnici. I problemi del personale che poi sono stati evidenziati nell’analisi del rendiconto sottolineano questa situazione gravosa che ha causato ritardi nella realizzazione delle numerose opere pubbliche per l’anno 2022 finanziate e non appaltate, infatti a fronte di 121 milioni di investimenti programmati solo 9 milioni di euro ne risultano essere stati impegnati. Il rendiconto di gestione vorrei ricordare è lo strumento di sintesi per la dimostrazione dei risultati di gestione ottenuti in termini di efficienza e di efficacia rispetto agli obiettivi programmati. Ha una duplice funzione: dare dimostrazione riassuntiva delle operazioni effettuate nell’ambito della gestione e dei risultati conseguiti, nonché consentire il controllo sia da parte degli organi che hanno conferito il potere di gestione, quindi il Consiglio e la Giunta, sia da parte degli organi di controllo esterno. Al contrario di quello che il sindaco Bennardi nel corso dei lavori del Consiglio Comunale ha rilevato rispetto ad una situazione tranquilla dei conti, ci tengo a precisare che dall’analisi della documentazione si evince che anche per l’anno 2022 questa Amministrazione ha “toppato” rispetto ai tanti obbiettivi non raggiunti e soprattutto per Il mancato recupero dei crediti che il Comune di Matera vanta, non lo diciamo solo noi di Fratelli d’Italia ma anche i Revisori dei Conti, che nella loro relazione raccomandano l’Ente e per esso la Giunta e il Consiglio Comunale a monitorare sempre e con la massima attenzione non solo le spese, ma soprattutto di agire per acquisire le entrate.

Vediamo ora brevemente quali erano gli obiettivi previsti nel DUP 2022 e nel Piano delle performances, che a chiusura dell’esercizio e quindi del rendiconto non si sono realizzati.
Il settore Sassi che doveva essere il cuore pulsante di questa Amministrazione oggi risulta paralizzato, ci sono pratiche di richieste di subconcessioni inevase ed impolverate che giacciono negli armadi degli uffici ancora ​in fase di discussione, la definizione dell’iter amministrativo per gli immobili da assegnare in subconcessione destinati ad attività culturali ed il relativo bando di assegnazione in subconcessione e locazione restano un miraggio; il completamento dell’iter per la settima convenzione con il Demanio per il trasferimento di ulteriori immobili nei Rioni Sassi è ancora fermo ai box; la predisposizione della procedura per la valutazione in ordine al rinnovo del subconcessioni trentennali in scadenza e già scadute ancora oggi bloccata; nulla sull’aggiornamento dei canoni delle subconcessioni; nulla sull’attuazione degli interventi alla legge77 del 2006, ancora il nulla sul programma di edilizia residenziale pubblica per il recupero del patrimonio edilizio esistente nei Rioni Sassi legge 179/92, nulla sulla costituzione dell’osservatorio permanente previsto dal piano di gestione del sito Unesco, nulla sulla gestione e quindi l’apertura dell’immobile di rione pianelle, bene confiscato alle mafie poi ristrutturato e destinato a centro di educazione alla gestione e alla sostenibilità del paesaggio, nulla sull’assegnazione dei locali del comparto del complesso del Casale, così come nulla sulla mancata apertura del presidio medico e della sede distaccata della polizia locale oggi ancora chiusa.
Per quanto riguarda il settore manutenzione urbana che fine ha fatto il bando per l’ affidamento all’esterno del servizio di custodia e mantenimento dei cani ormai in proroga non ricordo più neanche da quanti anni, forse una decina; che dire poi sulla mancata definizione delle procedure per l’approvazione del progetto esecutivo nel Centro raccolta di comunale Matera Nord, sulla mancata modifica al regolamento di polizia mortuaria, sul censimento delle concessioni dei loculi e quindi sul recupero delle somme dovute per i contratti dei loculi scaduti già dal 2009 per il Nuovo Cimitero in contrada Pantano e negli anni novanta per il cimitero di via IV Novembre pari a circa 10 milioni di euro, che dire sulla mancata installazione delle centraline per la verifica dell’aria e quella degli eco-raccoglitori premianti.
Per il settore della manutenzione opere pubbliche, non sono stati appaltati per il Bando Periferie Verde di comunità la Villa di Piccianello, il Parco del Castello e quello di Serra Venerdì, la Fabbrica del Carro, ancora fermi i lavori per il completamento del parco di Serra Rifusa, del recupero del Casino Dragone, dell’adeguamento del cinema Kennedy, quelli del completamento delle opere di urbanizzazione della zona 33., la costruzione di Scuola Torraca, Luoghi del silenzio, i lavori di ampliamento della sede municipale e tante altre opere finanziate ma ancora ferme.
Per quanto riguarda il settore Polizia Locale, Mobilità Sostenibile e Commercio, il trasferimento nella nuova sede resta un miraggio, così come l’ istituzione della Polizia di prossimità, la creazione di nuclei specializzati, l’approvazione del PUMS con tutte quelle azioni che congiuntamente al settore lavori pubblici dovevano essere già avviate come ad esempio: la mobilità ciclopedonale con la realizzazione degli itinerari previsti ( velostazioni, percorsi ciclabili Matera nord e Matera sud), l’istituzione di un servizio urbano cadenzato tra il terminal di serra rifusa e Matera sud nei giorni festivi e prefestivi, l’istituzione della ZTL per gli autobus turistici con la realizzazione dei parcheggi di interscambio a mt sud e a mt nord , la mancata realizzazione di 2 velostazioni dei poli scolastici, del car pooling, carsharing, bikepooling e il bikesharing, così come l’installazione di una stazione metereologica munita di App per l’informazione alla popolazione; che fine ha fatto l’area di ammassamento soccorritori e risorse inserita nel piano di protezione civile ed individuata nella zona industriale La Martella, così come l’elaborazione della proposta di revisione del piano del commercio, della cittadella dell’artigianato e la creazione del marchio DOM per le imprese artigianali e agroalimentari .Questi, sono solo alcuni degli obiettivi non raggiunti dai vari settori per l’anno 2022. Il voto contrario del gruppo di Fratelli d’Italia, non è stato soltanto legato ad una valutazione del documento di bilancio presentato, ma anche a quello che nei primi 30 mesi questa Amministrazione ha realizzato.