Le carte con i semi francesi sono tra le più conosciute al mondo: cuori, quadri, picche e fiori sono noti anche a coloro che abitualmente non si sfidano in tornei di carte. Le picche sembrano essere una rappresentazione dei soldati, i quadri invece simboleggiavano i commercianti. I fiori esprimevano invece i membri del clero ed infine i cuori andavano a ritrarre il cosiddetto terzo stato, vale a dire tutta la parte produttiva del paese. Si tratta ovviamente di riferimenti risalenti ad un’epoca passata, la cui rappresentazione tuttavia non è variata. Per quanto riguarda invece le figure contenute nel mazzo sono tre e si tratta di Fante, Regina e Re. Storicamente parlando, il mazzo a seme francese è tra i più antichi del contesto europeo e le prime tracce sui documenti risalgono al 1377, ovviamente in Francia. In seguito, si è verificata la loro diffusione in tutto il contesto europeo, Italia inclusa, dove ancora oggi questo mazzo risulta essere tra i più utilizzati nella penisola.
Sono svariati i giochi che possono essere fatti, che si tratti di partite amatoriali o tornei più organizzati. Negli ultimi anni hanno preso piede inoltre le sfide online, che riproducono in maniera estremamente fedele una normale partita a carte sul tavolo da gioco. Il poker risulta essere forse il più celebre gioco con questa tipologia di mazzo, anche grazie a pellicole cinematografiche che hanno agevolato la conoscenza di questo gioco, l’ultima in ordine di tempo è il thriller con Russell Crowe Poker Face. Alcuni film sono basati esclusivamente sul poker, altri ritrovano il gioco di carte come sottotrama. La variante principale è quella del Texas Hold’Em ma non mancano altre versioni, il poker all’italiana ad esempio.
Oltre al mazzo di carte, è di origine francese anche il gioco del Blackjack: la denominazione è però chiaramente inglese dal momento che la vera diffusione planetaria è iniziata dagli Stati Uniti. Lo scopo del gioco è sconfiggere il banco, molto diverso se confrontato con Ramino o Scala 40 ad esempio, dove il banco non esiste e la sfida avviene solo e soltanto tra i giocatori sul tavolo. Le differenze tre i due giochi appena menzionati sono molto sottili dal momento che il corpus principale di regole è condiviso. L’aspetto che varia principalmente riguarda la cifra con cui i giocatori sono autorizzati “ad aprire”, vale a dire posizionare le proprie carte sul tavolo: nel caso di Scala 40 è possibile aprire al raggiungimento dei 40 punti, nel caso del Ramino è necessario attendere i 41.
Proseguendo nell’elenco dei giochi più noti a livello mondiale con le carte a seme francese, è impossibile non citare il Bridge, il più delle volte associato a partite e tornei tra membri di classi ricche o aristocratiche. Per giocare si utilizza un solo mazzo da 52 carte ed il numero di giocatori è pari a 4. Ultimo ma non certo per importanza è il Burraco, nelle sue due varianti. Le regole e punteggi del burraco classico presentano una sottile variazione rispetto a quelle del burraco reale: nella seconda tipologia, infatti, i mazzi che vengono utilizzati non hanno al loro interno i Jolly. Esattamente come accade per altri giochi quali Ramino o Scala 40, l’obiettivo del gioco è quello di essere il primo giocatore a rimanere senza carte.